Rilevare con continuità le dinamiche del mercato del lavoro locale e i fabbisogni formativi del territorio, individuando azioni per la formazione finalizzata all’inserimento o al reinserimento lavorativo avendo come obiettivo l’occupabilità: sono queste le finalità del Patto locale per la formazione e l’orientamento, firmato a Massa nella sede della Provincia di Massa-Carrara dall’assessora regionale a istruzione, formazione, lavoro, università Alessandra Nardini, dal Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, da Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Consorzio Zona Industriale Apuana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Ufficio scolastico territoriale e Parti sociali del territorio (organizzazioni sindacali Cgil – Cisl- Uil e associazioni di categoria).
Nasce quindi una alleanza formativa tra istituzioni, parti sociali e mondo della scuola al fine di avere un quadro aggiornato, attraverso un costante monitoraggio della situazione e delle dinamiche occupazionali locali, per consentire una risposta quanto più sollecita ai fabbisogni formativi emergenti nel territorio provinciale.
Per questa finalità verrà utilizzato il Sistema informativo “Excelsior” realizzato da Unioncamere, insieme alle Camere di Commercio, in accordo con l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (Anpal), che rende disponibili mensilmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro e sui fabbisogni occupazionali e formativi delle imprese.
“Per la Regione Toscana – ha dichiarato l’assessora regionale a istruzione, formazione, lavoro, università, Alessandra Nardini – lo sviluppo a livello territoriale di alleanze formative è prioritario. Avere un quadro più puntuale e aggiornato dei fabbisogni formativi locali ci aiuterà a rendere più aderenti ai bisogni dei territori le azioni che potremo mettere un campo a livello regionale grazie alle importanti risorse a disposizione in questa fase: il nuovo programma Garanzia occupabilità lavoratori (Gol) previsto dal Pnrr, il nuovo settennato del Fondo sociale europeo, il Nuovo Patto per il Lavoro che abbiamo concertato con la Commissione regionale permanente Ttripartita, rispetto al quale abbiamo allargato il confronto anche ai territori attraverso appositi tavoli provinciali con le parti sociali locali. Solo per il Patto per il lavoro parliamo complessivamente di 53.8 milioni di euro, di cui abbiamo già ripartito la prima metà, 26.9 milioni, a livello provinciale. In questa ripartizione abbiamo deciso di porre particolare attenzione alle aree di crisi, a cui viene assegnata una quota pari al 25% dell’intero budget. Alla provincia di Massa Carrara quindi, con la prima tranche di risorse, sono destinate oltre 2.2 milioni di cui oltre il 22% per percorsi formativi collegati al Protocollo territoriale, come indicato dalle parti sociali. Da un lato la fase difficilissima che stiamo attraversando, per i motivi che tutti noi ben conosciamo, e dall’altro la straordinarietà delle risorse che avremo a disposizione richiamano a un impegno senza precedenti che potremo affrontare con la collaborazione di tutti i soggetti firmatari del protocollo”.
“Ringrazio innanzitutto l’assessora Nardini per aver voluto dialogare con le Province che sono il luogo di concertazione e di incontro tra tutti gli interessi del territorio – ha detto il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti. L’ambito riveste un particolare importanza perché sappiamo che da un lato spesso le aziende non trovano personale qualificato e dall’altro i giovani al termine del percorso formativo non trovano una collocazione, per cui domanda ed offerta non si incontrano, per non parlare della forte dispersione scolastica che finisce con l’aumentare la disoccupazione territoriale. Con questo patto vogliamo superare questo disallineamento. A questo proposito, su questo solco, anticipando questo percorso, voglio ricordare che la Provincia di Massa-Carrara, si è fatta promotrice in temopi recenti della sottoscrizione di un protocollo con la Fondazione Prime, Baker Hughes, Aero Service Technologies Italy e l’Ufficio scolastico territoriale, relativo alla formazione e all’orientamento, aggiudicandosi anche un finanziamento di 50 mila euro per poi dare le gambe all’attività che abbiamo già iniziato a fare con le scuole medie”.
In base a quanto previsto dal protocollo la Provincia di Massa-Carrara, tra le altre cose, si impegna a promuovere la costituzione e la formalizzazione di una rete integrata di soggetti per individuare, in modo coordinato, il fabbisogno formativo emergente sul territorio.
Fra gli impegni della Regione previsti dal patto quello di garantire: un’informazione costante sulle opportunità offerte dagli strumenti di sostegno alla formazione di sua competenza, una effettiva parità di genere, l’aggiornamento del Repertorio regionale delle figure professionali e i necessari dispositivi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze.
Le varie parti, infine, con la sottoscrizione si impegnano, tra l’altro, a coordinarsi nella definizione e promozione di percorsi formativi utili al miglioramento e allo sviluppo di competenze sul territorio.
Per la gestione degli aspetti previsti dal patto viene costituito un tavolo, coordinato dalla Provincia, che si riunirà periodicamente almeno una volta ogni sei mesi e che, con il contributo di tutte le parti firmatarie è chiamato ad elaborare un quadro di sintesi dei fabbisogni, a verificare lo stato di attuazione del protocollo e a monitorare i risultati raggiunti.
Elenco dei firmatari del Patto: Regione Toscana, Provincia di Massa, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, sindacati Cgil Massa-Carrara, Cisl Toscana Nord, Uil Area Nord Toscana, Confindustria Livorno Massa-Carrara, Confapi Pisa e del Tirreno, Confesercenti Toscana Nord, Confcommercio Imprese per l’italia Province di Lucca e Massa Carrara, Cna Massa-Carrara, Confartigianato Massa-Carrara, Coldiretti Massa-Carrara, Confagricoltura Massa-Carrara, Cia Toscana Nord, Confcooperative Toscana Nord, Lega Coop Toscana Area Vasta Costiera, Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa-Carrara, Consorzio Zona Industriale Apuana, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
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