Dopo le vergognose dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, esprimiamo massima solidarietà agli studenti del Liceo Michelangiolo e degli altri istituti fiorentini che oggi occupano le scuole.
La scuola deve essere fonte di crescita e non di umiliazione.
La Fiom Cgil di Firenze, Prato e Pistoia condivide le ragioni della loro mobilitazione e con loro si oppone alle politiche scolastiche annunciate dal Governo. L’istruzione non può basarsi esclusivamente su valutazioni numeriche e sul principio classista della meritocrazia.
Ribadiamo inoltre che occorre cambiare la legge che impone agli studenti un percorso che mette a rischio l’incolumità di giovani che dovrebbero essere in un ambiente sicuro quando studiano, presenti in azienda per imparare, non a produrre, formati sulle norme di sicurezza e sempre seguiti da un tutor.
A scuola si va per studiare, non per morire.
Firmato: Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia