Alleanza contro la Povertà, “sbagliato sopprimere il Reddito di cittadinanza”

Legge di Bilancio, Alleanza contro la Povertà (di cui fa parte la Cgil): «Preoccupante l’annunciata soppressione del Reddito di Cittadinanza, misura di contrasto alla povertà, a partire dal 2024. È urgente un incontro col Governo»

Alleanza contro la povertà (di cui fa parte la Cgil) in Italia considera preoccupante annunciare la soppressione di una misura di contrasto alla povertà a partire dal 2024 senza delineare alcuna ipotesi di sostituzione. Intervento che tra l’altro andrebbe a definirsi in un periodo che si preannuncerebbe di recessione. Chiediamo subito un incontro per discutere proposte e correttivi.

Da tempo l’Alleanza sostiene che sono certamente necessarie modifiche per migliorare il Rdc per rispondere alla crescente popolazione in condizione di bisogno. Si tratta di modifiche che vanno dall’ampliamento della platea degli aventi diritto all’adeguamento degli importi in relazione all’aumento del costo della vita fino al rafforzamento effettivo dei percorsi di politiche attive del lavoro. In questo senso anche il ridurre la durata per il 2023 e rendere più stringenti le condizioni per i lavoratori considerati occupabili è un intervento che non tiene conto di tutti i dati ufficiali e dei principali studi che mostrano quanto la platea presa in considerazione abbia bisogno di essere inserita in adeguati e supportati percorsi di formazione e riqualificazione, di inserimento lavorativo o di promozione dell’auto-imprenditorialità cooperativa. La via di favorire la compatibilità tra lo strumento e la ricerca dell’impiego da parte dei beneficiari richiede una riflessione che merita un approfondimento.
L’annunciato intervento su Reddito di Cittadinanza in legge di bilancio – per quanto non si disponga ancora di un testo da analizzare – appare colpire quelle famiglie in povertà in cui il componente abile al lavoro risulterebbe colpevolizzato rispetto al fatto di non riuscire ad essere occupato entro 8 mesi. La logica non può essere quella di tagliare uno strumento, ma di renderlo più efficiente ed efficace. Per questo al nuovo Governo ancora chiediamo un incontro per meglio definire un percorso che tenga conto delle necessità e le priorità da affrontare per dare risposta ai milioni di persone che vivono in condizioni di povertà. Attendiamo di essere convocati per effettuare proposte concrete e puntuali.

L’Alleanza contro la Povertà in Italia (www.alleanzacontrolapoverta.it) – nata alla fine del 2013, raggruppa un ampio numero di soggetti sociali che hanno deciso di contribuire in maniera collettiva alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nel nostro Paese. L’Alleanza è composta da molte realtà – associazioni, rappresentanze dei Comuni e delle Regioni, enti di rappresentanza del terzo settore, e sindacati – che portano in dote sensibilità ed esperienze legate ai soggetti che svolgono su tutto il territorio nazionale attività a favore di chi vive condizioni d’indigenza. Aderiscono all’Alleanza contro la Povertà in Italia: Acli, Action Aid, Anci, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Uil, Cnca, Comunità di Sant’Egidio, Confcooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli Consiglio Nazionale Italiano – ONLUS, Fio.PSD, Forum Nazionale del Terzo Settore, Jesuit Social Network, ALI – Autonomie Locali Italiane, Save the Children, Umanità Nuova – Movimento dei Focolari, Adiconsum, Arci, Associazione Generale Cooperative Italiane, Associazione Professione in Famiglia, ATD Quarto Mondo, Fondazione Banco Farmaceutico, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, CNOAS – Ordine Assistenti Sociali Consiglio Nazionale, Croce Rossa Italiana, Focsiv, Fondazione Albero della Vita, Fondazione EBBENE, Gruppi di volontariato vincenziano – AIC Italia, Legacoopsociali, Piccola Opera della Divina Provvidenza del Don Orione, U.N.I.T.A.L.S.I. – Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, Comunità Giovanni XXIII.

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