Longinotti, l’azienda vuole spostare l’attività da Firenze a Varese, protesta la Fiom Cgil che proclama lo stato di agitazione e chiede l’intervento della Regione: “Si tratta di licenziamenti ‘mascherati’ per i circa 15 lavoratori, inaccettabile perdere un’azienda storica del territorio”
Longinotti (Firenze), l’azienda nel giro di pochi mesi vuole spostare tutta l’attività da Firenze in provincia di Varese, dove l’attuale proprietà ha un altro stabilimento, proponendo ai lavoratori (circa 15) di trasferirsi.
Essendo oggettivamente complicato per i lavoratori trasferirsi così lontano e modificare la vita propria e delle rispettive famiglie, questi sarebbero veri e propri licenziamenti “mascherati”.
Per questo è stato proclamato lo stato di agitazione e chiesto urgentemente l’intervento del tavolo istituzionale presso la Regione Toscana.
Per la Fiom e la Rsu non é accettabile chiudere e perdere un’azienda storica del territorio, che ora fabbrica macchinari per produrre mattonelle, e perdere preziosi posti di lavoro.
Firmato: Fiom Cgil Firenze Prato Pistoia (riferimento Fabio Ammavuta)