Nuovo appalto Rsa, rischi per lavoro e servizio: presidio dei sindacati a Sesto Fiorentino (foto)

Sesto Fiorentino, allarme Fp Cgil-Cisl Fp-Cub per la Rsa Villa Solaria e due centri diurni: “Preoccupazione per la tenuta dei servizi e dei livelli occupazionali con l’assegnazione del nuovo appalto, alla gara arrivata una sola offerta e nemmeno dell’attuale gestore. Urgono rassicurazioni”. Stamani presidio davanti alla Società della Salute

“Preoccupazione per la tenuta dei servizi e dei livelli occupazionali che si potrebbero determinare con l’assegnazione della nuova gara, bandita dalla Società della Salute Fiorentina Nord Ovest, per la concessione quinquennale della Rsa Villa Solaria e dei Centri Diurni Amaducci e Sereni Insieme”. E’ l’allarme di Fp Cgil, Cisl Fp e Cub, che oggi hanno fatto un presidio di lavoratori e lavoratrici a Sesto Fiorentino dalle ore 9:30 alle ore 11 di fronte alla sede della Società della Salute Nord-Ovest a Sesto Fiorentino.

LA VICENDA

Manifestiamo grande preoccupazione per la tenuta dei servizi e dei livelli occupazionali che si potrebbero determinare con l’assegnazione della nuova gara, bandita dalla Società della Salute Fiorentina Nord Ovest, per la concessione quinquennale della Rsa Villa Solaria e dei Centri Diurni Amaducci e Sereni Insieme (Sesto Fiorentino).
Servizi che, anche nel pieno della pandemia e grazie all’impegno di chi ci lavora, hanno rappresentato una eccellenza per il territorio. Da mesi abbiamo tentato di discutere delle condizioni della gara e delle ricadute su servizi e personale attraverso la contrattazione di anticipo con la stazione appaltante, ma questo non è stato possibile con la motivazione della gara in corso. Da una nostra analisi della documentazione, abbiamo rilevato che la nuova base di gara prevede parametri di personale fortemente ridotti rispetto a quanto attualmente erogato. L’attuale gestore ha deciso di non partecipare alla gara, scrivendo una lettera ai lavoratori in cui comunica di aver assunto questa decisione per non dover procedere a riduzioni del personale, e risulta che sia stata presentata una sola offerta da parte di un altro operatore economico. Due fatti che rafforzano le nostre preoccupazioni.
Vorremmo ricordare che il personale della RSA e dei Centri Diurni (circa 80 addetti/e) è già stato esposto negli ultimi anni a forti difficoltà e ha risentito di tutte le criticità organizzative che questo settore ha mostrato già prima della pandemia: difficoltà nel reperire personale qualificato, carichi di lavoro, basse retribuzioni, esposizione a fatica e stress. Ci aspettiamo grande attenzione nella valutazione dell’unica offerta per la gara quinquennale e chiediamo con urgenza rassicurazioni circa la tenuta e la qualità dei servizi e dei livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori ad oggi impiegati.

FP CGIL; FP CISL; CUB Sanità

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