Migranti al porto di Catania, domani a Pisa presidio Cgil

In queste ore la Cgil di Catania è presente insieme alle tante associazioni impegnate nei diritti umani e sociali al presidio permanente che si è creato al porto per chiedere con forza che tutte le persone recuperate in mare vengano fatte scendere e accolte secondo i dettami del diritto internazionale e secondo i valori di umana solidarietà.
In occasione del sit in che si terrà MERCOLEDI’ 9 alle ore 17,00 sempre al porto di Catania con la presenza della Segretaria Confederale Nazionale della CGIL Tania Scacchetti, abbiamo ritenuto importante organizzare lo stesso giorno e nella stessa ora un presidio MERCOLEDI’9 NOVEMBRE 2022 ore 17 davanti la Prefettura di PISA.
“La Cgil di Pisa manifesta il proprio sostegno ai migranti e agli equipaggi delle navi Humanity 1 e
Geo Barents, chiediamo ad alta voce che tutti i naufraghi siano accolti e, al contrario di quanto sta
avvenendo, che non ci sia un selezionamento arbitrario secondo una prassi che evoca periodi
storici terribili, si tratta di una pratica aberrante e fuori legge indegna di un paese civile.
Si aprano subito i porti e si alzi forte la voce dell’Europa dei popoli e del rispetto della umanità. La Cgil locale e nazionale è già impegnata a dare l’aiuto necessario e a rivendicare soluzioni
immediate, valutando tutte le azioni necessarie per garantire rispetto e dignità a queste persone e
a tutti i naufraghi in attesa di un porto sicuro.
Non è sopportabile l’adozione di metodi antidemocratici sui più vulnerabili, oggi capita ai migranti
domani chissà….
Siamo profondamente contrari alla esternalizzazione delle frontiere come sta avvenendo con il memorandum Italia – Libia recentemente rifinanziato e che pone le persone bloccate in quel Paese in condizioni disumane di sfruttamento e abusi denunciati anche dalle autorità internazionali.
Non può essere questa la risposta che si da’ in Europa a chi è costretto o a chi sceglie di migrare.
Non può essere che risorse pubbliche che dovrebbero essere utilizzate in politiche di cooperazione e di sostegno allo sviluppo siano invece utilizzate per alzare muri senza alcun rispetto dei diritti umani.
Da tempo indichiamo alcune priorità: aumentare i corridoi umanitari, garantire il diritto di asilo per
ragioni umanitarie, garantire il salvataggio e il soccorso in mare, favorire la promozione di canali di
ingresso legali , facilitare i ricongiungimenti familiari, superare l’accordo di Dublino. Il fenomeno
migratorio è ormai strutturale e irreversibile e deve essere considerato una risorsa, a maggior ragione in un paese come il nostro caratterizzato da una profonda crisi demografica che se non corretta potrebbe determinare il declino del nostro Paese.
Possiamo e dobbiamo costruire politiche per favorire una buona accoglienza e buoni processi di
inclusione lavorativa e sociale.
Solo attraverso una interlocuzione seria, a livello europeo e in Italia, che voglia affrontare le reali
dinamiche del fenomeno migratorio è possibile superare la concezione di emergenza e rivendicare azioni che favoriscano una gestione condivisa e responsabile dei fenomeni migratori.

CGIL-PISA

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