Purtroppo dobbiamo segnalare l’ennesimo episodio di aggressione ai danni di un lavoratore dell’aeroporto. Qualche giorno fa un addetto agli imbarchi è stato vittima del comportamento sconsiderato di un passeggero, che ha dato in escandescenze durante le operazioni d’imbarco perché non voleva adeguarsi a quanto previsto dalle regole della compagnia aerea in materia di bagagli.
Un deplorevole episodio, avvenuto di fronte al resto dei passeggeri e dei lavoratori, andato troppo oltre. Cominciato con proteste, proseguito con minacce verbali verso i lavoratori e terminato con un’aggressione fisica. Lo stesso intervento delle forze dell’ordine, arrivate sul posto dopo venti minuti, non ha impedito che il lavoratore fosse preso a spintonate.
E’ l’ennesima conferma che il problema delle aggressioni e delle minacce fisiche e verbali ai lavoratori dei trasporti esiste ed è cresciuto in questa fase post pandemica.
Non aiutano le scelte dell’azienda, che seppur sollecitata numerose volte negli ultimi mesi a prendere provvedimenti riguardo al problema delle aggressioni al personale, non è riuscita a mettere in campo strumenti di deterrenza sufficienti.
E’ stata annunciata pubblicamente la possibilità di avvalersi della tutela legale a carico dell’azienda per episodi di questo tipo. Vederemo se in questo caso la richiesta del lavoratore si trasformerà in qualcosa di concretamente utile.
In ogni caso il problema principale rimane quello della prevenzione.
I lavoratori dell’aeroporto vogliono lavorare in sicurezza e serenità e continueremo a denunciare tutti i casi di aggressione affinché tutti i soggetti coinvolti (Gestore Aeroportuale, Handling, Forze di Polizia, Enac) facciano fino in fondo la loro parte.
Toscana Aeroporti e gli Enti preposti non devono minimizzare il problema: nessuno tocchi chi lavora, basta aggressioni!
Cgil Pisa, Filt CGIL, Rsa Filt CGIL