“Il reddito di cittadinanza non va abolito ma migliorato e, anzi, rafforzato – dice la segretaria generale della Cgil Toscana, Dalida Angelini su La Nazione di ieri-. L’errore è stato mettere insieme lotta alla povertà e sostegno all’occupazione, che richiedono azioni diverse. Il reddito di cittadinanza ha di fatto sostituito il Rei (reddito di inclusione) e, se analizziamo i dati, vediamo che quasi il 46% dei beneficiari è costituito da persone che lavorano ma che sono comunque povere, a partire da tante donne con part time involontari. Per loro è un aiuto importante, al quale va aggiunto però un miglioramento delle politiche attive”.
L’ARTICOLO DE LA NAZIONE CON LE PAROLE DI DALIDA ANGELINI, SEGRETARIA GENERALE CGIL TOSCANA