La situazione dei 25 ex dipendenti della MT Logistica sta diventando sempre più critica: per la maggior parte di essi la Naspi scadrà infatti a fine anno e dunque queste persone resteranno senza reddito. Tutto ciò è inaccettabile, soprattutto in un momento così delicato e alla luce della grave crisi occupazionale in cui si trova da tempo la nostra città.
MT Logistica lavorava in appalto (movimentazione auto) per Bertani Trasporti ma a fine 2021 ha dichiarato la propria volontà di recedere dal contratto non ritenendolo più sostenibile a quelle condizioni e così ha licenziato i suoi 25 dipendenti.
Nel corso degli ultimi mesi a Bertani Trasporti abbiamo chiesto più volte un atto di responsabilità nei confronti di queste 25 persone: l’azienda però si è sempre rifiutata di prendere in considerazione l’idea di internalizzare gli ex MT Logistica. Un atteggiamento che non possiamo accettare: stiamo infatti parlando di personale serio e qualificato, che nel corso degli anni si è sempre occupato di movimentare auto per le varie ditte che si sono succedute nell’appalto del committente Bertani Trasporti.
La cosa oltremodo inaccettabile è che Bertani Trasporti stia continuando ad avvalersi di personale interinale per far svolgere quel lavoro che fino a qualche mese fa veniva svolto dal personale della MT Logistica.
L’azienda sostiene inoltre di essere in trattativa con una nuova ditta per affidargli l’appalto per la movimentazione delle auto. Sulla questione abbiamo chiesto più volte chiarimenti ai dirigenti della stessa Bertani Trasporti senza però ottenere mai risposta: il nostro timore è che si tratti solo di un bluff e che in realtà non ci sia alcuna trattativa concretamente avviata.
Serve una svolta, ad alcuni di questi ex dipendenti la Naspi scadrà infatti già nelle prossime settimane mentre per la maggior di essi scadrà a fine 2022. Ci appelliamo pertanto alle istituzioni locali e alla Bertani Trasporti affinchè si trovi una soluzione concreta perchè queste persone possano tornare al più presto a lavorare e dunque a disporre di un reddito.
Irene Avanzoni (segreteria Filt-Cgil provincia di Livorno)