“Esprimiamo soddisfazione per l’importante segnale arrivato dal Consiglio dei Ministri che ha licenziato il disegno di legge delega in materia di politiche per gli anziani e in materia di assistenza agli anziani non autosufficienti”. Lo affermano, in una nota, Cgil e Spi Cgil.
“Da sempre, infatti, il sindacato si batte e rivendica – sottolineano Cgil e Spi – la necessità di un intervento organico capace di superare la frammentarietà delle politiche esistenti e di garantire, attraverso il rafforzamento dell’assistenza territoriale, la presa in carico da parte del servizio pubblico dei bisogni della popolazione anziana, in particolare non autosufficiente, senza scaricare costi e carichi di cura sulle famiglie. Un intervento che sappia assicurare il diritto alla salute e alla vita indipendente accompagnando le necessarie misure socio-sanitarie con la promozione di politiche per l’invecchiamento attivo”.
“Vigileremo sul prosieguo dell’iter legislativo affinché – aggiungono Cgil e Spi – il testo finale della legge non tradisca le legittime aspettative di una porzione sempre crescente di popolazione cui bisogna dare risposte. É importante che nell’iter parlamentare si garantisca il necessario confronto con le Organizzazioni sindacali per assicurare: l’adeguata definizione e, soprattutto, finanziamento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali da garantire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale volti a salvaguardare il diritto alle cure e all’assistenza sociale per le persone anziane non autosufficienti; la realizzazione di un sistema di assistenza socio-sanitario territoriale pubblico capace di assicurare risposte integrate alla popolazione anziana e non autosufficiente, senza scaricare sulle famiglie il peso dei carichi di cura; la promozione di interventi e servizi pubblici volti a tutelare il diritto alla salute e a una vita autonoma e indipendente, coerente con le azioni previste dal Pnrr”, concludono Cgil e Spi Cgil.
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