“Scuola del popolo”, è uscito il programma degli incontri organizzati da Flc e Spi Cgil Prato

Dante, Cavalcanti e Petrarca, ma anche Jovanotti, Jacques Brel e Franco Battiato: la Scuola del popolo, il progetto che intende trasformare le Camere del Lavoro in luoghi di animazione culturale e politica («offrire – per dirla con Grazia Tempesti segretaria Spi Cgil – un’occasione ai cittadini di avvicinarsi alla politica attraverso l’educazione e il confronto»), sorto da un’idea del sindacato nazionale dei lavoratori della conoscenza aderenti alla Cgil, lanciato a Prato due anni orsono da Spi e Flc provinciale, riprende da giovedì 13 ottobre il suo secondo ciclo con gli appuntamenti dedicati alla letteratura d’amore, così come si è evoluta nel tempo.
Il programma 2022-2023, articolato in dieci incontri, da ottobre a gennaio, è arricchito da altri due moduli (il secondo dedicato alla passione civile, alle lotte e alla vita sociale a Prato e nella Val Bisenzio; il terzo intitolato “Noi e gli altri”, dedicato agli studi dello psicologo statunitense Philp Zimbardo), con una sede d’elezione, la Camera del Lavoro di piazza Mercatale, salvo le “passeggiate” del secondo modulo, «che vanno alla ricerca – nelle parole della professoressa Annalisa Marchi – di luoghi, memorie, personaggi della storia sociale pratese, che è ancora importante, non è vecchia, né solo per addetti ai lavori».
Due le caratteristiche principali della Scuola del popolo: la creazione di un “luogo” la cui missione principale è quella di affrontare il tema dell’analfabetismo funzionale e di ritorno, fornendo ad una platea di lavoratori e cittadini, che faticano ad interagire con una realtà per la quale non hanno, o non hanno più, le chiavi culturali per capirla, momenti nei quali, spiega il professor Andrea Bagni, «si parla e si scoprono cose serie con leggerezza e in modo conviviale»; la presenza di specialisti dell’insegnamento, docenti in pensione che, volontariamente, mettono a disposizione la loro esperienza professionale e il loro sapere, acquisiti nell’arco di una vita lavorativa.
Non una scuola ma un luogo dove si attivano relazioni sociali: «E’ con entusiasmo – afferma Filomena Di Santo segretaria generale Flc Prato – che ho cercato di portare a Prato, insieme allo Spi, questa esperienza nazionale partita dalla Sardegna». I risultati hanno dato ragione a Flc e Spi pratesi e ai docenti – rappresentati da Bagni e Marchi nella presentazione di stamani – che animano questa “scuola”: furono, infatti, un centinaio i partecipanti alla precedente edizione.
Gli incontri, tutti in presenza, riprodotti anche in video sulla pagina facebook della Casa del popolo, si svolgeranno nella sala “B. Fattori” della Camera del Lavoro. Il programma potrà essere arricchito con percorsi non esauriti nella precedente annualità o con proposte suggerite in corso d’opera. La partecipazione è libera e gratuita. E’ richiesta la prenotazione per mail all’indirizzo gtempesti@prato.tosc.cgil.it, per garantire la disponibilità dei posti fino ad un massimo di 30 persone, corrispondenti alla capienza della sala Fattori.

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