Abbiamo letto sulla stampa nazionale e successivamente avuto conferma negli incontri aziendali, dell’interesse del gruppo ION per Cassa di Risparmio Volterra.
Da tempo circolavano indiscrezioni relative al possibile arrivo, con obiettivo di controllo della Cassa, da parte della società di diritto irlandese che nel recente passato è stata protagonista di numerose acquisizioni non solo nel nostro paese.
Pur permanendo, per informazioni verificate, una riserva da parte degli organismi regolatori, la Cgil Pisa e la Fisac di Pisa esprimono preoccupazioni per l’asserito progetto di trasformazione in “banca digitale” riguardo le possibili ricadute su occupazione, mobilità del personale e legame della Banca con l’economia territoriale. Ciò mentre sono ancora in atto un negoziato e una vertenza ( come noto oggetto anche di controversie giudiziarie ancora in corso) della quale non è prevedibile lo sbocco in relazione ad iniziative unilaterali aziendali contestate dalle rappresentanze dei lavoratori.
Ci auguriamo che l’obiettivo del gruppo guidato da Andrea Pignataro, gruppo che fattura 2 miliardi di euro, ha al suo attivo oltre 25 acquisizioni realizzate in pochi anni ed è caratterizzato da una forte vocazione “alla trasformazione digitale di ogni modello di business” non produca impatti negativi e sia negoziato nelle sue ricadute con le OO.SS. consentendo quella stabilità fino ad oggi messa in discussione dalle scelte del management della Cassa.
Come sindacato vigileremo affinché un cambio della compagine sociale non si traduca nel sacrificio di lavoratori e abbandono del territorio in termini di servizi e sostegno al credito locale.
CGIL PISA – FISAC PISA