Elezioni: Floridia, voto utile esiste ma orientarsi è arduo. ‘Non sprecare voto, astenersi favorisce i più lontani da te’
“Il voto utile non è una invenzione propagandistica”, ma in queste elezioni politiche “per la maggior parte degli elettori sarà complicato orientarsi”. Lo ha affermato Antonio Floridia, ex presidente della Società italiana di studi elettorali e responsabile dell’Osservatorio elettorale della Regione Toscana, che oggi ha partecipato a una iniziativa sul tema promossa dallo Spi-Cgil di Firenze. Per Floridia il voto utile “è un fatto di comportamento razionale dell’elettore, il quale si preoccupa di dire che effetto ha il proprio voto, quindi valuta di volta in volta se produce un certo effetto politico o no, in base alle sue preferenze”. Tuttavia, avverte lo studioso, per effetto della riduzione dei parlamentari in questo voto “noi abbiamo dei collegi nuovi, enormi, la media sarà di circa 400mila abitanti alla Camera e circa 800mila abitanti al Senato. Per la maggior parte degli elettori sarà complicato orientarsi per capire in un collegio se vince l’uno o l’altro, a priori. Infatti c’è anche grande incertezza su quanti siano i collegi contendibili”. Questa legge elettorale, osserva Floridia, “è nata con propositi che si sono rivelati controproducenti: costringe a fare coalizioni pre-elettorali che poi, come si è dimostrato nella scorsa legislatura, durano pochissimo”. In ogni caso, conclude, “importante è non sprecare il voto, votare e combattere l’astensionismo: se ti astieni, comunque favorisci quelli che sono più lontani da te”. (ANSA).