Piaggio, verso la scadenza del contratto integrativo di gruppo. La Fiom: i salari vanno aumentati

Il contratto integrativo del gruppo Piaggio, che riguarda oltre tremila lavoratori, scade a fine anno e può essere disdettato due mesi prima della scadenza.
Come avevamo previsto, il premio non ha mai raggiunto i risultati che fra le parti erano stati stabiliti.
Ai lavoratori sono stati erogati aumenti salariali perché nell’accordo avevamo concordato il riconoscimento di acconti mensili, ma i risultati a conguaglio per far scattare ulteriori premi non sono mai maturati.
Il premio di risultato ha quindi sicuramente avuto dei limiti, anche perché ci troviamo di fronte ad una azienda importante che nel corso di questi anni ha raggiunto risultati che non si registravano da tempo sia in termini di crescita di fatturato, aumento delle vendite e redistribuzione dei dividendi agli azionisti.
Non ci sembra giusto che di pari passo alla crescita aziendale non siano aumentati anche i salari dei lavoratori. Sta crescendo prepotentemente il costo della vita, a fine anno i lavoratori avranno perso almeno una mensilità e riteniamo che debba essere recuperata, anche valutando di proclamare specifiche iniziative sindacali.
Altresì, nel prossimo rinnovo dovranno essere consolidate parti di salario e andranno individuati parametri più performanti.
A breve riuniremo il coordinamento nazionale Fiom e decideremo come avviare il percorso sul rinnovo del contratto del gruppo Piaggio, ovviamente in rapporto anche con le altre organizzazioni firmatarie del contratto.

Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom gruppo Piaggio

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