Scuola: Save the Children, in Toscana dispersione a 11,1%. “15-29enni senza scuola, formazione o lavoro al 17,9%”
In Toscana la dispersione scolastica è all’11,1% mentre la percentuale dei 15-29enni senza scuola, formazione o lavoro è pari al 17,9%. E’ quanto emerge dal rapporto ‘Alla ricerca del tempo perduto – Un’analisi delle disuguaglianze nell’offerta di tempi e spazi educativi nella scuola italiana’ di Save the Children che evidenzia, a livello nazionale, come “l’aumento della povertà tra i minori mette a rischio i percorsi educativi” e che ci sono “un milione 382mila minori in povertà assoluta”. “I divari strutturali della scuola pubblica su spazi, tempi e servizi, come mensa, tempo pieno, palestra e adeguatezza degli edifici – si spiega -, amplificano le disuguaglianze sui territori per i minori in svantaggio socioeconomico. Nelle province italiane con più studenti in svantaggio socioeconomico e un’offerta di tempo pieno e mensa superiore al 50% il livello di apprendimento cresce di 10 punti percentuali. L’Organizzazione, impegnata in prima fila dal 2012 nella prevenzione della dispersione scolastica e nel contrasto alla povertà educativa in Italia, chiede di investire il 5% del Pil per una scuola con tempo pieno, mensa, palestre ed edifici scolastici adeguati per tutti, e di garantire un impiego mirato dei fondi Pnrr sui territori con il maggior svantaggio educativo”. Proprio oggi Save the children lancia una campagna social insieme a TikTok e la content factory Mambo e con la collaborazione di 4 creator – due insegnanti (Sara Bucefalo e Matteo Nesti che ha 29 anni ed è di Firenze) e due studenti (Alessandro Romano e Diego Fusina), per sensibilizzare la community sull’importanza di credere nella scuola e nel suo ruolo fondamentale nella vita di bambini e adolescenti. Con riferimento alla Toscana le classi a tempo pieno (40 ore) nella scuola primaria superano il 52,8 e quelle in cui manca sono 3.492, con un “investimento annuo stimato per attivarlo di 62 milioni di euro circa”. Riguardo alla percentuale delle scuole primarie provviste di mensa scolastica, le punte maggiori, con oltre l’80%, a livello italiano, si registrano proprio alcune province toscane: Prato ha il 90%, Firenze l’88%, Lucca l’84,1%, Pistoia l’82%, seguite da Siena (80%), Pisa (78,4%), Grosseto (75,6%), Livorno (74,1%), Arezzo (67,2%) e Massa-Carrara (66,2%). Riguardo alla scuola secondaria di I grado, le percentuali di quelle dotate di mensa sono in generale più basse, ma sono ancora le province toscane e del Nord Ovest a garantire maggiore copertura. In particolare spiccano in positivo, con percentuali sopra al 60%, Firenze (73,9%) e Prato (85,6%). (ANSA).