A Bari l’iniziativa Cgil sul Mezzogiorno. Landini: “Urge agire contro caro-bollette”

Oggi si è svolta a Bari, presso il Teatro Comunale Piccinni, un’iniziativa nazionale indetta dalla Cgil sul tema delle politiche per il Mezzogiorno per l’unità e la crescita del Paese. L’iniziativa è stata aperta dalla relazione introduttiva del segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra. A seguire gli interventi di delegate e delegati della Cgil e un dibattito tra ospiti: Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci; Sabina De Luca, Forum disuguaglianze e diversità; Adriano Giannola, presidente Svimez e Gianfranco Viesti, economista e docente Università di Bari. Era presente una delegazione di Cgil Toscana. Ha concluso l’iniziativa Maurizio Landini.

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LE PAROLE DI LANDINI

Intervenendo a Bari durante l’iniziativa Cgil sul Mezzogiorno, il segretario generale della Cgil chiede al governo un’azione concreta contro il caro bollette, cominciando dalla tassazione degli extraprofitti. E ribadisce la lotta al precariato e al lavoro povero per un’occupazione dignitosa e sicura.
“Non è il momento delle piccole patrie o del fatto che ognuno da solo risolve i suoi problemi. E siccome siamo nel pieno di una campagna elettorale, noi vogliamo rimettere al centro della discussione temi che sono spariti come ad esempio il futuro del Mezzogiorno; o il lavoro che non deve essere precario, o il fatto che non si deve essere poveri lavorando, cosa che sta succedendo adesso, come si interviene sui salari, come si combattono le diseguaglianze”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine dell’iniziativa sindacale sul Mezzogiorno organizzata dalla confederazione a Bari.
“Oggi – precisa Landini – c’è una situazione insostenibile, la gente non ce la fa più arrivare alla fine del mese con i rincari delle bollette che ci sono stati. Siamo di fronte a una situazione che sul piano sociale rischia di esplodere e quindi noi stiamo chiedendo anche a questo governo di fare degli interventi urgenti perché non possiamo aspettare”.
Riferendosi al possibile nuovo decreto del governo, “secondo noi – precisa il leader della Cgil – deve contenere operazioni molto precise. C’è una quantità di extraprofitti che le imprese hanno fatto in questi mesi e che devono essere distribuiti ai cittadini, ai lavoratori e ai pensionati. Questo è un punto centrale, così come pensiamo che di fronte a quello che sta succedendo dobbiamo proteggere le nostre imprese, ma dobbiamo proteggere anche i lavoratori, così come fu fatto due anni fa in piena pandemia con un patto che ha prodotto il protocollo sulla sicurezza”.

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