Calzaturificio The Flexx (Pistoia), spettanze non pagate: Filctem Cgil e Femca Cisl incalzano l’azienda

Calzaturificio The Flexx di Pistoia: lavoratori in cassa integrazione da oltre due mesi senza stipendio. Filctem Cgil e Femca Cisl: “L’azienda non rispetta gli accordi sottoscritti con il sindacato”

Continuano i problemi relativi ai pagamenti degli stipendi dei dipendenti del calzaturificio The Flexx di Pistoia.
Già nello scorso anno si erano registrati ritardi ma a partire dal 2 gennaio scorso (data del nuovo accordo sulla cassa integrazione) gli stipendi dei lavoratori sospesi in integrazione sono sempre pervenuti con almeno un mese e mezzo di ritardo rispetto alla data di pagamento, normalmente prevista per la metà del mese successivo a quello di competenza.
Nonostante le assicurazioni verbali di un pagamento per lo scorso fine settimana,il ritardo accumulato è ad oggi di quasi tre mesi (Giugno, Luglio ed Agosto).
I dipendenti sono ormai alla disperazione con affitti e bollette da pagare, in un contesto generale ulteriormente aggravato dall’aumento dell’inflazione e quindi delle spese alimentari, con lavoratori costretti a contrarre prestiti personali o con istituti finanziari per poter sopravvivere.
Non è più accettabile questo comportamento aziendale nei confronti delle maestranze collocate perlopiù in cassa integrazione visto che, come prevede l’accordo, The Flexx deve corrispondere gli importi di cassa integrazione sostanzialmente a costo zero poichè quei soldi vengono detratti dai versamenti all’INPS che l’azienda deve effettuare mensilmente.
Tutti hanno consapevolezza delle difficoltà generali rispetto anche alle liquidità generate dall’azienda ma ormai questa situazione è divenuta insostenibile ed è assolutamente necessario che la proprietà provveda a saldare immediatamente tutte le mensilità arretrate.
La mancanza di risposte ufficiali, gli atti unilaterali e la mancata puntualità dei pagamenti, rappresentano, a nostro avviso, un atteggiamento aziendale assolutamente indifferente ed insensibile alle esigenze delle proprie maestranze, oltre ad essere palesemente irrispettoso delle relazioni con le organizzazioni sindacali che quei lavoratori rappresentano.
Le OO.SS. di categoria,in previsione di un prossimo incontro da tenere con la Direzione aziendale così come previsto dall’accordo dello scorso 2 gennaio, si riservano comunque di intraprendere tutte le azioni che riterranno opportune a tutela dei dipendenti che, ancora una volta, subiscono in modo pesantissimo le conseguenze della crisi aziendale.

Filctem CGIL Pistoia
Femca CISL Pistoia

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