Proseguono gli scioperi dei lavoratori Salt (la società che gestisce l’A12 e la bretella Lucca- Viareggio). Il prossimo si terrà venerdì 2 e sabato 3 settembre, sull’intera tratta Salt, e sarà così organizzato: venerdì sciopero nelle ultime quattro ore dei turni due e tre per il personale turnista; nelle ultime tre ore del turno pomeridiano per il personale dei Punti blu; nelle ultime due ore di prestazione lavorativa per il personale non turnista; sabato poi lo sciopero riguarderà le ultime quattro ore dei turni due e tre per il personale turnista e le ultime tre ore del turno per il personale dei Punti blu.
“Dal giorno 19 agosto i lavoratori sono in sciopero con una adesione che ha registrato il 99% nelle giornate del 19, 27 e 28 agosto – affermano in una nota i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Sla Cisal -. Questa adesione dimostra come le motivazioni sostenute dal sindacato siano sentite. Motivazioni che riguardano la tutela dei diritti sia sotto il profilo economico e normativo nonché sindacale, i livelli occupazionali nonché l’impegno a trattare secondo le norme previste dalla contrattazione nazionale ed aziendale. Purtroppo la trattativa si è arenata sull’incapacità aziendale di gestire questo particolare momento di transizione, dopo aver trovato una soluzione sofferta e condivisa su molti argomenti di interesse aziendale come l’immissione di nuove tecnologie nelle porte manuali (lettori contacless), la videosorveglianza a tutela degli impianti e degli utenti lungo la tratta autostradale, una nuova organizzazione legata alla gestione dei turni di tutti i lavoratori, il tutto coprendo con una ‘una tantum’ la mancata contrattazione aziendale di II° livello scaduta da oltre 20 mesi. La società vuole imporre un nuovo piano di automazione senza presentare un piano industriale che desertificherebbe l’intero tratto autostradale penalizzando cosi la qualità del servizio e della sicurezza da garantire all’utenza”.
“Il vero interesse del sindacato non è economico, ma è il mantenimento dei livelli occupazionali e di tutti i diritti e le tutele legate al passaggio concessorio, oltre al mantenimento dei servizi in termini di qualità e sicurezza”, aggiungono le sigle. “Non ultimo – proseguono – rimane aperto il problema della correttezza delle buste paga, è ormai dall’inizio dell’anno che Salt ha cambiato il programma di gestione delle stesse: in più occasioni abbiamo denunciato gli errori che si ripercuotono sui lavoratori ma ad oggi non si sono visti sostanziali miglioramenti”.
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