Sciopero del marmo a Carrara al quarto giorno, cave bloccate. Vertenza dura, cavatori vogliono aumento, industriali dicono no
Domani sarà il quarto giorno di sciopero per i lavoratori del marmo. Per il piano di protesta delle sigle di categoria verranno bloccati tutti i bacini estrattivi di Carrara (Torano, Colonnata, Fantiscritti dove Michelangelo Buonarroti sceglieva il materiale per i suoi capolavori), a nessuno sarà consentito salire alle cave. Rimarranno chiusi anche laboratori e segherie. Nel pomeriggio di domani è atteso un tavolo con gli industriali del marmo per riprendere la trattativa, nonostante le posizioni siano abbastanza ferme da entrambi le parti. I sindacati chiedono riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, o un aumento in busta paga rispetto al vecchio contratto provinciale del settore lapideo. Gli industriali non accettano nessuna delle due ipotesi. Previsto, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, un corteo di protesta nei pressi della sede dell’associazione degli industriali a Carrara. “I lavoratori del marmo non si fermano e saremo al loro fianco come abbiamo fatto in questi giorni – afferma la Cgil di Massa Carrara – Siamo convinti di essere dalla parte giusta e per questo non siamo disposti a cedere a compromessi al ribasso”. (ANSA).