Immigrazione: Landini, approvare Ius Scholae primo importante passo per riforma cittadinanza

“Affrontare il tema immigrazione significa superare la logica dell’emergenza, contrastare in modo efficace tutte le forme di sfruttamento nel lavoro, il caporalato e le altre pratiche illegali che danneggiano il nostro Paese e quindi valorizzare il contributo che i migranti forniscono alla nostra società; significa smettere di fare propaganda politica sulla loro pelle e costruire serie politiche d’inclusione, a partire dall’immediata approvazione dello Ius Scholae”. Ad affermarlo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine della Conferenza nazionale immigrazione promossa dalla Cgil che si è conclusa quest’oggi dopo due importanti giornate di dibattito.
“Per superare le disuguaglianze accentuate dalla pandemia e per costruire una società più giusta occorre – sottolinea il leader della Cgil – rimettere al centro il lavoro dignitoso, superare le ingiuste norme legislative a partire dalla Bossi-Fini, valorizzare il ruolo e la partecipazione dei migranti nelle scelte del Paese. È tempo di realizzare vere politiche d’inclusione”.
“Un forte appello è stato lanciato dalla Conferenza nazionale per l’approvazione dello Ius Scholae, una norma che – conclude Landini – può costituire un primo importante passo per la riforma della cittadinanza e consegnare finalmente ai giovani nati in Italia o giunti da bambini il diritto di essere riconosciuti legittimamente italiani e italiane”.

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