L’inflazione continua a correre: a giugno segna un nuovo record salendo fino all’8,6%, in media, nella zona euro dall’8,1% di aprile, secondo le stime preliminare di Eurostat, l’uffiico statistico europeo. L’indice dei prezzi al consumo aumenta anche in Italia: il mese scorso ha segnato +1,2% su aprile, arrivando all’8% su base annuo, il nuovo picco dal gennaio 1986, quando arrivò all’8,2%. In Spagna va ancora peggio, con l’indice dei prezzi in rialzo al 10%, mentre in Grecia è al 12%. Più contenuta in Francia (+6,5%), mentre in Germania a sopresa l’indice è sceso di mezzo punto all’8,2% dal precedente 8.7%.
Ad alimentare il carovita continentale sono, ancora una volta, i prezzi dell’energia, in rialzo del 41,9% a giugno dal 39,1% di maggio, a causa delle tensioni sull’export di gas e petrolio russo per la guerra in Ucraina. In Italia il rincaro sul mercato energetico è ancora più marcato, con una crescita che dal +42,6% di maggio accelera a +48,7% a giugno, soprattutto a causa della corsa dei beni energetici regolamentati (+64% rispetto all’aumento del 39,3% dei beni energetici non regolamentati).