Cartonificio Fiorentino (Sesto), moratoria di due anni per cercare un nuovo stabilimento nella Piana e scongiurare il trasferimento della produzione ad Altopascio. Ieri l’accordo tra Comune, Regione, sindacato e proprietà. Slc Cgil: “Un risultato importante, la lotta paga”
Una moratoria di due anni, fino al giugno 2024, quindi almeno fino a quella data niente trasferimento della produzione ad Altopascio. Nel frattempo, sindacati, istituzioni e proprietà collaboreranno per individuare un nuovo stabilimento nella Piana fiorentina dove trasferire l’azienda. Il tutto, comunque, nella tutela dell’occupazione e nel rispetto del metodo di confronto e condivisione tra le parti. Sono questi i punti principali dell’accordo raggiunto ieri, sulla vertenza del Cartonificio Fiorentino (circa 100 lavoratori diretti, più una cinquantina d’indotto), tra Comune di Sesto (dove è avvenuta la riunione), Regione, sindacato e proprietà.
Queste le parole di Simone Pinelli (Slc Cgil, membro Rsu): “È un risultato importante, il Cartonificio resterà a Sesto Fiorentino almeno per due anni, poi si aprirà un percorso di confronto che sarà concordato tra le parti e saranno garantiti in ogni caso i livelli occupazionali. Un risultato che è il frutto di oltre un anno di lotta nostra ma che abbiamo voluto allargare al territorio, nel nome del principio che le fabbriche sono sì di proprietà degli azionisti di maggioranza, ma appartengono anche ai lavoratori, alla storia e alla cultura dei territori. Dobbiamo dare merito alla mia organizzazione sindacale, la Cgil, che è sempre stata in prima fila a tutti i livelli, così come alla categoria Slc. Vanno ringraziati anche, per l’impegno speso nella vertenza, il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi e Valerio Fabiani della Regione Toscana. Sappiamo bene che la partita della vertenza non è chiusa, ma ora si è arrivati a un risultato non scontato e nelle prossime sfide, così uniti e organizzati, saremo più forti. Avevamo promesso che avremmo venduto cara la pelle, lo abbiamo mantenuto e continueremo a farlo, ricordando che le istituzioni democratiche e il sindacato sono un bene prezioso, e che la lotta paga”.
LE PAROLE DI VALERIO FABIANI (REGIONE TOSCANA)
Cartonificio Fiorentino: trovato accordo al tavolo di Regione Toscana.
L’azienda Pro-gest, proprietaria dello stabilimento di Sesto, si impegna a:
– accettare la proposta della Regione di “moratoria” fino al 2024 (non fino al 2025 come avevamo inizialmente proposto, anche se tale mediazione ci ha tuttavia consentito di conquistare l’impegno a condividere ogni scelta con Rsu, sindacati e istituzioni), periodo nel quale l’azienda proseguirà attività di scouting per individuare la nuova area dove insediarsi anche con il supporto della Regione.
– concordare e condividere con RSU, organizzazioni sindacali e istituzioni tutto il percorso volto ad affrontare difficoltà strutturali dell’attuale sito relativamente al fabbisogno di sviluppo aziendale. Concordando e condividendo con parti sociali e istituzioni ogni opzione anche di possibile trasferimento.
– garantire livelli occupazionali prima e dopo l’eventuale trasferendo concertando con le organizzazioni sindacali e Rsu tutti gli strumenti a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Grazie alla Rsu, al sindaco di Sesto Lorenzo Falchi che è stato al nostro fianco in ogni passaggio con competenza e determinazione, e grazie soprattutto ai lavoratori che con le loro battaglie hanno reso possibile questo primo importante risultato.
Come si evince dai punti più qualificanti dell’accordo richiamati, la Regione continuerà a monitorare tutto il percorso. Ci siamo stati, ci siamo e ci saremo.
LE PAROLE DI LORENZO FALCHI (SINDACO DI SESTO FIORENTINO)
Dopo un confronto durato più di 5 ore ieri in Comune abbiamo firmato un accordo importante insieme alla Regione, all’RSU, CGIL, CISL e Progest.
L’azienda si è finalmente impegnata ad una moratoria di almeno 2 anni rispetto all’ipotesi di trasferimento dello stabilimento ad Altopascio. Questo lasso di tempo dovrà essere usato dall’azienda, con il supporto delle Istituzioni, per valutare ogni ipotesi di ricollocazione del cartonificio sul nostro territorio comunale o in aree comunque vicine a Sesto. Se questa ricerca non dovesse dare esiti positivi e l’azienda dovesse optare per un trasferimento ad Altopascio dovrà definire e concordare modalità e tempistiche con i lavoratori e i loro sindacati.
Non si tratta quindi di un accordo che scongiura ogni ipotesi di trasferimento ma un accordo che consegna tempo prezioso all’azienda per cercare soluzioni alternative e ai lavoratori per non vivere più l’incertezza di un trasferimento imminente e del quale non si conoscevano le modalità e le condizioni. Se trascorsi due anni ci sarà un trasferimento dovrà essere quindi concordato coi lavoratori per quanto riguarda tempi, modalità, agevolazioni.
Un ringraziamento alla Regione Toscana e a Valerio Fabiani che hanno seguito insieme al nostro Comune tutti i passaggi necessari per questo accordo e soprattutto ai lavoratori che hanno ancora una volta dimostrato una grande unità e serietà nel pretendere chiarezza sul proprio futuro e nel poter partecipare e trattare sulle scelte aziendali.