Povertà: Caritas Firenze, cresce bisogno,c’è cronicizzazione

“Con il Covid si è allargata, nel breve-medio periodo, la platea delle persone bisognose di aiuto, e questa si è solo parzialmente ridotta con il ritorno a una condizione di sostanziale normalità sul piano sanitario. In particolare, dai dati relativi al 2021 e al 2022, emerge come la pandemia abbia favorito l’innescarsi di un effetto ‘intrappolamento'” e la “cronicizzazione di una componente della povertà emersa durante il periodo Covid”. E’ quanto emerge dal report dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas Firenze, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze. “La lunga coda dell’emergenza ha portato il numero di utenti, tra il 2019 e il 2021, ad un incremento di 728 unità, parti al +16,2% – si legge -. Se la pandemia ha evidentemente esposto un numero elevato di individui a un nuovo rischio di povertà, dall’altro ha portato a una forte riduzione delle risorse da distribuire”, con una “crescente difficoltà per i volontari a ‘mettere insieme’ i pacchi in maniera sufficiente da rispondere alle esigenze”. Dal report emerge come “gli utenti entrati nel circuito dell’assistenza nel 2020 abbiano avuto difficoltà a uscirne nel breve-medio periodo” e “riguardo all’ultimo anno va segnalato anche come riprenda a crescere, dopo il calo del 2021, la quota dei ‘nuovi'” assistiti. Il report osserva come “si stia sempre più radicalizzando una nuova povertà all’interno di famiglie con bassa capacità reddituale”, e che la “possibilità di tamponare con il cibo la mancanza di risorse economiche adeguate, che pure continua a diffondersi, stia venendo meno nonostante che il fenomeno continui a crescere”. (ANSA).

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