Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato il nuovo piano di razionalizzazione delle società partecipate, che prevede, tra le altre cose, la cessione del pacchetto di maggioranza di Fidi Toscana, in modo da assicurare il controllo della società entro febbraio 2023. L’atto è stato approvato a maggioranza. Il presidente della commissione affari istituzionali, Giacomo Bugliani ha spiegato che allo stato attuale l’avviso di manifestazione di interesse per Fidi è in corso di definizione, e si presume che possa essere reso pubblico già nelle prossime settimane; si tratterà di una sorta di “prima esplorazione di mercato”, con la conseguente selezione pubblica, da svolgere in tempi rapidi, e con particolare attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali. Per Sviluppo Toscana si prevede, al 31 agosto prossimo, la “valutazione ed approvazione del nuovo piano industriale da parte della giunta”, ed entro la fine dell’anno l’acquisizione di tutte le azioni Sici. “L’indirizzo emerso – ha concluso Bugliani – è quello di sviluppare un unico soggetto, ovvero Sviluppo Toscana, con il rilancio di Fidi”. Il consigliere della Lega Marco Casucci ha rilevato come “la Giunta regionale abbia modificato la propria impostazione su Fidi rispetto alle proposte avanzate nella campagna elettorale, che facevano presumere la disponibilità alla costituzione di una sorta di Iri toscana”, mentre Elisa Tozzi (Gruppo misto – Toscana Domani) ha detto che “oggi siamo di fronte alla formalizzazione di una scelta modificata in corsa”. Il capogruppo Fdi Francesco Torselli ha annunciato il voto contrario del gruppo criticando la possibile perdita del controllo della società da parte della Regione, la difficoltà ad approvare entro la data del febbraio 2023 del rendiconto 2022, nonché l’enorme discrezionalità lasciata alla Giunta regionale che negli “ultimi due anni ha assunto posizioni diametralmente opposte”. (ANSA).
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