La mortalità in Italia sta tornando ai livelli precedenti alla pandemia. Nel primo trimestre 2022 sono stati registrati 192.198 decessi, 10mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2021 (202.446) e un calo di 12mila unità rispetto al 2020 (204.590). Il numero di morti è tuttavia ancora superiore di circa 6mila unità (il 4,5%) rispetto al periodo pre-Covid, quando il numero di decessi medio tra il 2015 e 2019 si fermava a 184.008. È quanto emerge dalle statistiche di mortalità pubblicate dall’Istat. La rilevazione non comprende le cause di mortalità; al momento non è pertanto possibile attribuire il calo dei decessi alla flessione della curva della pandemia. Tuttavia, la riduzione dei decessi non si discosta molto dall’andamento della mortalità per Covid-19: secondo le rilevazione del ministero della Salute, dal 1° gennaio di quest’anno, sono stati 21.981 i decessi per Covid; nello stesso periodo del 2021 erano stati 35.187 (12.855 in meno). Più incerto il confronto con i dati dei primi mesi del 2020, quando le difficoltà nella diagnosi di Covid e nella notifica dei decessi ha reso più difficoltosa la raccolta dei dati. Tra le aree del Paese, l’eccesso di mortalità rispetto al periodo pre-pandemia resta più elevato al Sud (+8%), mentre al Centro e al Nord si registrano valori di poco superiori al 2%. (ANSA).
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