Mega yacht Sheherazade: Gozzani (Cgil), una vicenda affrontata senza trasparenza e rispetto dei lavoratori

Dal momento in cui si sono susseguite le voci per cui all’interno di The Italian sea group ormeggiasse lo Scheherazade,mega Yacht da 150 m,di proprietà di Vladimir Putin,gli unici a manifestare preoccupazione per un ricaduta critica sul futuro dei lavoratori,siamo stati noi della Cgil ,disinteressati dalla ricerca ossessiva e sensazionale su chi fosse il proprietario.Noi invece da subito ci siamo preoccupati che in un cantiere pubblico dove gravitano centinaia di lavoratori si stava
verificando una situazione che sarebbe potuta concludersi con un sequestro e con una conseguente inagibilita di un grande spazio del cantiere privandolo così della possibilità per altre lavorazione. Abbiamo condannato questa triste vicenda che è stata affrontata con assenza di trasparenza,con tanta omertà’e con nessuna considerazione e rispetto per le istituzioni locali,per un territorio e soprattutto per i lavoratori,che hanno il diritto di sapere per chi lavorano e quali sono le proprie prospettive. Richiamiamo l’azienda alle proprie responsabilità perché la scelta di determinate lavorazioni che implicano un alto rischio è completamente la loro.

Paolo Gozzani Seg. Gen. Cgil Massa Carrara

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