“Alcuni Paesi si stanno comprensibilmente affrettando per un’alternativa a breve termine ai combustibili fossili dalla Russia, per il petrolio e il gas, ma penso che dobbiamo evitare una situazione in cui risposte immediate portano a problemi a lungo termine, prolungando la nostra dipendenza dai combustibili fossili”. Lo ha affermato Fatih Birol, direttore dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, intervenendo a un panel della conferenza europea The State of the Union. “Credo che siamo in un nuovo mondo dell’energia – ha osservato -, e ho l’impressione che non tutti fra noi siano d’accordo con questo o se ne rendano conto. Alcuni di noi possono pensare che tra un paio di mesi torneremo dove eravamo prima del 24 febbraio, ma io credo che siamo in un nuovo mondo dell’energia e non ci sia modo di tornare indietro. E’ il risultato di grandi cambiamenti nei mercati dell’energia, nel panorama economico e negli affari internazionali”. Da qui, ha concluso Birol, “la speranza che questa prima crisi energetica globale, con la guida dei governi in Europa e altrove possa essere un punto di svolta, per condurci a un futuro energetico più pulito e sicuro”. (ANSA).
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