ATTACCO RUSSO ALL’AZOVSTAL, VIOLENTI COMBATTIMENTI NELL’AREA IL SINDACO DI MARIUPOL: ‘PERSI I CONTATTI CON I COMBATTENTI’
“Violenti combattimenti” sono in corso nell’acciaieria Azovstal
di Mariupol. Lo ha riferito il sindaco di Mariupol, Vadym
Boichenko, che poco prima aveva fatto sapere che erano stati
“persi i contatti” con i combattenti asserragliati all’interno
dell’impianto. Ukraiska Pravda riferisce che le truppe russe
hanno fatto irruzione in una sezione dell’acciaieria già
bombardata e ribadisce che l’assalto è iniziato ieri.
Circostanza smentita dal portavoce del Cremlino, Peskov, secondo
il quale “non c’è nessun assalto” e la Russia non ha intenzione
di dichiarare ufficialmente guerra all’Ucraina il 9 maggio,
anniversario della vittoria sui nazisti. Helsinki denuncia: un
elicottero militare russo ha violato lo spazio aereo finlandese.
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NUOVE SANZIONI UE, NO DI BUDAPEST ALLO STOP SUL PETROLIO
LONDRA TAGLIA FUORI LA RUSSIA DAI SERVIZI DELLA CITY
La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen ha
presentato al Parlamento europeo le nuove sanzioni alla Russia,
che prevedono fra l’altro l’embargo graduale sul petrolio, ma
incassa il no dell’Ungheria che non vede “garanzie” sulla
gestione del periodo di transizione e sulla propria sicurezza
energetica. A Budapest non è bastata nemmeno la possibilità di
una proroga mirata dell’embargo fino alla fine del 2023, chiesta
anche dalla Slovacchia e dalla Bulgaria. Ed è slittata la
decisione del Consiglio Ue sulle nuove misure: una nuova
riunione è prevista nei prossimi giorni. Anche Londra intanto
vara un nuovo pacchetto di sanzioni: la Russia e le sue aziende
sono bandite dalla rete di servizi finanziari della City.
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MOSCA ATTACCA ANCHE IL PAPA, NESSUN INCONTRO CON PUTIN
LA CHIESA RUSSA, ‘TONI SBAGLIATI SUL COLLOQUIO CON KIRILL’
Non c’è alcun accordo su un eventuale incontro tra Papa
Francesco e il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto
il Cremlino, mentre la Chiesa ortodossa russa afferma che Papa
Francesco, nella sua intervista al Corriere della Sera, “ha
travisato la sua conversazione con il patriarca Kirill” ed ha
“scelto il tono sbagliato” per trasmetterne il contenuto.
Durante l’udienza con il premier giapponese Kishida, il
Pontefice è tornato intanto a condannare come “inconcepibile”
l’uso e il possesso di armi nucleari. E l’arcivescovo di Leopoli
Mieczyslaw Mokrzycki ammonisce: “Putin vuole tutta l’Ucraina”.
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I SENATORI DEL M5S LASCIANO LA COMMISSIONE ESTERI DEL SENATO PETROCELLI A CONTE, GENTE VUOLE MOVIMENTO FUORI DAL GOVERNO
Si sono dimessi tutti i 4 senatori del M5s che fanno parte della
commissione Esteri del Senato: Paola Taverna, Alberto Airola,
Gianluca Ferrara e Simona Nocerino. La decisione, annunciata dal
leader del Movimento, Giuseppe Conte, è stata presa per tentare
di sbloccare la vicenda del presidente della commissione, il
pentastellato Vito Petrocelli a cui da giorni si chiede di
lasciare l’incarico per le sue posizioni sulla guerra in
Ucraina. Lo stesso Petrocelli risponde a Conte che aveva
espresso “il dubbio che qualcuno voglia il M5s fuori dal
governo” e sostiene che a volerlo è “la gente”.
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MANCA ACCORDO SUL CATASTO, DELEGA FISCALE VERSO SLITTAMENTO FRENI, LA DECISIONE SERVE A CHIUDERE UN PACCHETTO CONDIVISO
Si va verso un nuovo slittamento dell’approdo della delega
fiscale in Aula alla Camera, ora fissato per il 9 maggio. Non
essendo stata trovata una mediazione condivisa dalla
maggioranza, in particolare sulla riforma del catasto, nodo
sollevato dal centrodestra, dal governo è in arrivo
l’indicazione di ricalendarizzare in Aula il provvedimento, ora
all’esame della commissione Finanze della Camera. “Il rinvio
origina dalla necessità di chiudere un pacchetto che possa
essere votato da tutti serenamente”, spiega il sottosegretario
all’Economia, Federico Freni.
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LA CAMERA CONFERMA LA FIDUCIA SUL DL APERTURE, 395 SÌ
CONTE CONTRO IL DECRETO AIUTI, NO ALL’INCENERITORE A ROMA
La Camera ha confermato la fiducia al governo con 395 sì e 46 no
sul Dl Riaperture, che contiene la fine dello stato di emergenza
ed il superamento delle misure di contrasto al Covid. L’esame
del provvedimento è ora sospeso. Riprenderà alle 17.30 con
l’illustrazione degli ordini del giorno, che saranno votati
domani mattina, del voto finale sul testo. Il leader del M5s
Giuseppe Conte ribadisce intanto il no alla norma
sull’inceneritore a Roma inserito nel decreto aiuti e avverte:
“Spero non si pensi neppure lontanamente di calare la fiducia”.
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LO SPREAD CORRE A 195,6 PUNTI, AI LIVELLI DI MAGGIO 2020
RENDIMENTO DECENNALE ITALIANO AL 2,934%, COME DICEMBRE 2018
Corre il differenziale tra Btp e Bund, che nel primo pomeriggio
fa segnare 195,6 punti, sui massimi da fine maggio 2020. In
rialzo anche il rendimento del decennale italiano, al 2,934%,
come a dicembre del 2018.
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FED VERSO RIALZO TASSI DA MEZZO PUNTO, PRIMA VOLTA DAL 2000
IL COSTO DEL DENARO NEGLI USA DOVREBBE RAGGIUNGERE LO 0,75-1%
La Fed si appresta ad alzare i tassi di interesse di mezzo punto
percentuale per la prima volta dal 2000 e a formalizzare i suoi
piani per la riduzione del bilancio, schizzato a 9.000 miliardi
di dollari con la pandemia. L’annuncio è atteso alle 20 ora
italiana, quando la Fed dovrebbe portare il costo del denaro in
una forchetta fra lo 0,75% e l’1%. L’aumento sarebbe il secondo
consecutivo, dopo il quarto di punto di marzo, in quella che è
la prima volta dal 2006 che la Fed procede a due in due riunioni
una dopo l’altra. (ANSA).
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