Istat: aumentano divari, da speranza di vita a cultura ‘Effetto Covid’, arretra benesse di donne e giovani

In Italia la pandemia ha fatto aumentare i divari nella popolazione, “dalla speranza di vita alla nascita, che recupera in buona parte al Nord nel 2021 ma diminuisce ancora nel Mezzogiorno, alla mortalità evitabile, che resta più elevata in molte regioni del Sud; dalla spesa dei comuni per la cultura, per la quale il divario è nettamente a vantaggio del Centro-nord, all’impatto degli incendi boschivi e dell’abusivismo”. Lo ha detto il presidente dell’Istat
Blangiardo presentando il rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes). E’ in calo il benessere fra le donne, ma anche fra bambini e adolescenti.
La pandemia da COVID-19 ha profondamente cambiato molti aspetti della vita quotidiana degli individui, delle famiglie, dell’organizzazione della società e del mondo del lavoro determinando nuovi assetti e continui cambiamenti che, di volta in volta, hanno avuto effetti sul piano della salute, dell’istruzione, del lavoro, dell’ambiente e dei servizi e, in conseguenza, sul benessere degli individui.
L’analisi dei 12 domini (Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi) è incentrata sull’andamento più recente, confrontando i due anni di pandemia con il 2019.
Il Rapporto è arricchito dall’osservazione del contesto europeo in cui si evidenzia la posizione dell’Italia nell’andamento della pandemia e della crisi occupazionale che ne è conseguita. Sono questi due aspetti – l’emergenza sanitaria da un lato e la crisi occupazionale dall’altro – ad aver profondamente condizionato gli ultimi due anni, determinando forti ripercussioni sul benessere degli individui.

Rapporto benessere equo esostenibile Italia

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