Intimidazione fascista all’Università di Siena, domani presidio di protesta Cgil

Università di Siena, scritte fasciste e omofobe nell’ufficio di una dipendente e delegata sindacale Cgil. CGIL e FLC CGIL Siena: “Fuori i fascisti dall’Ateneo e dalla città”. Domani un presidio davanti al Rettorato degli Studi di Siena

Nel cuore della nostra città, nel cuore della nostra Università degli Studi, proprio dopo l’esito di una consultazione elettorale partecipatissima che ha rinnovato ed accresciuto la stima verso la FLC CGIL tra il personale del nostro Ateneo e quindi all’interno della Rappresentanza Sindacale Unitaria, oggi ci ritroviamo dentro uno scenario di incredibile violenza: un’intimidazione fascista e sessista nei confronti di una lavoratrice che ci riporta indietro agli anni più bui della storia d’Italia, quando la libera espressione e la democrazia erano vietate.
E lo si fa in uno dei due soli modi che i fascisti conoscono: lo squadrismo dieci contro uno o nel buio della notte. Questo grave episodio evidenzia quanto alla dichiarazioni debbano seguire i fatti. Dopo l’assalto contro la CGIL a Roma, ‘gli antifascisti della domenica’ si erano impegnati a legiferare per lo scioglimento delle organizzazioni fasciste e neofasciste, la CGIL, baluardo democratico ed antifascista, continua ad essere l’obbiettivo di questi vigliacchi in camicia nera.
Quello che è accaduto al Rettorato, in un ufficio pubblico, non solo è una vile minaccia alla libera espressione democratica delle lavoratrici e dei lavoratori ed un grave attacco alla CGIL e all’impegno di chi la rappresenta nella RSU d’Ateneo, ma è soprattutto un atto di inaudita violenza verso una compagna impegnata in prima persona nel sindacato e nell’associazionismo in nome dei più alti valori sociali e contro le discriminazioni di genere e di razza.
La reazione dell’Università degli Studi di Siena è stata netta, siamo certi che sarà altrettanto forte quella di tutta la comunità accademica, delle istituzioni e della società senese, che sta già manifestando numerosa il proprio sostegno, la propria solidarietà e soprattutto la ferma condanna verso azioni spregevoli che disprezzano il civile confronto e le più basilari regole del vivere comune, dell’uguaglianza e della solidarietà.
L’Università è il luogo dove si misurano in modo democratico le idee, dove si coltiva lo studio e la libertà di pensiero, dove si allena il senso critico, dove i giovani e la cultura si incontrano e si formano le nuove generazioni. Proprio per questo l’azione violenta di oggi è ancora più grave, fatta anche in spregio ad un bene storico e simbolico di un intero territorio, fiero della sua storia e vocato al futuro e al progresso.
L’Università degli Studi di Siena è democratica ed antifascista, non accettiamo minacce né intimidazioni: fuori i fascisti dall’Ateneo senese e dalla nostra città!
Invitiamo tutte le cittadine ed i cittadini a partecipare al presidio di domani davanti al Rettorato dell’Università degli Studi di Siena in Banchi di Sotto dalle ore 10 alle ore 12.

Cgil e Flc Cgil Siena

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Scritte fasciste e omofobe dentro ufficio Università Siena  Ci lavora una dipendente amministrativa. Indagini della polizia.
Scritte di stampo fascista e omofobo, con vernice nera e a caratteri cubitali, sono state fatte nell’ufficio di una dipendente dell’Università di Siena in base a quanto scoperto stamani dai suoi colleghi del dipartimento tecnico amministrativo dell’ateneo. Oltre a scritte inneggianti al Duce, Benito Mussolini, (‘W Dux’, ‘A noi’), c’erano offese di stampo omofobo (‘Fuori f…i’) e anche contro la Cgil (‘Fuori Cgil’), non solo sulle pareti della stanza ma anche sulla scrivania e l’intera postazione di lavoro della dipendente. L’Università di Siena ha presentato denuncia alla questura. Indagini della Digos che ha già effettuato un sopralluogo e acquisito i filmati delle videocamere interne.
Le scritte sono state trovate stamani ala riapertura degli uffici dell’ateneo di Siena, quindi potrebbero essere state fatte dalla sera precedente o nella notte. Le immagini delle telecamere interne vengono esaminate dalla polizia per cercare di individuare eventuali movimenti di persone nell’area dove si trova l’ufficio diventato l’obiettivo del gesto vandalico. “Ferma condanna per un gesto vile, intimidatorio, di cui spero si possa trovare quanto prima i responsabili”, dichiara il rettore Francesco Frati commentando l’episodio. “Sono rimasto molto turbato dall’accaduto come tutti i colleghi e colleghe dell’ateneo che hanno condiviso lo sdegno” ha aggiunto Frati sottolineando che “in questo momento il sentimento prevalente è quello dell’indignazione”, “oltre alla persona è stata colpita l’istituzione Università che da sempre professa i valori della democrazia, dell’inclusione e del dialogo, e che rifugge qualsiasi tendenza alla violenza, si fisica che verbale, come in questo caso”. (ANSA).

Scritte fasciste e omofobe all’Università di Siena, Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana): “Atto gravissimo e vile verso una lavoratrice e la Cgil tutta, non ci faremo intimidire” 

Scritte fasciste e omofobe all’Università di Siena, Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana): “Una inaccettabile intimidazione a una lavoratrice e delegata sindacale che rappresenta i suoi colleghi, alla Cgil tutta e a chi si rispecchia nei valori democratici e antifascisti. Un gravissimo e vile atto di matrice fascista per di più perpetrato in spazi di democrazia come un luogo di lavoro, a pochi giorni da un momento di partecipazione come le elezioni Rsu, e l’Ateneo, culla di libertà e rispetto delle idee. Di fronte a questi fatti, che rimandano a un passato buio che troppo spesso si fa ancora vivo, occorre una risposta forte e importante, a partire dal presidio indetto per domani davanti al Rettorato. Come Cgil spesso in questi anni siamo stati nel mirino di attacchi fascisti: sappiano che non ci faremo intimidire e che porteremo sempre avanti i valori della Resistenza, dell’inclusività e dell’antifascismo”.

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