“Sempre più grave la situazione relativa ai servizi di soccorso e pubblica assistenza nella nostra provincia. Ai tre licenziamenti della Croce Rossa di Villa Basilica e agli otto della misericordia di Corsagna, sono seguiti quattro licenziamenti da parte della Croce Verde di Arni per un totale provvisorio di 15 licenziamenti tutti motivati da problemi di sostenibilità economica”. E’ quanto fa sapere, in una nota, la Fp Cgil Lucca, Versilia, Garfagnana e Media Valle. “E’ probabile che questo sia solo l’iceberg di un malessere diffuso nel settore, d’altra parte già da tempo abbiamo denunciato problemi strutturali quali l’insufficienza di risorse destinate alle misericordie e alle pubbliche assistenze e la carenza di volontari – prosegue il sindacato -. Per essere chiari, ci sarebbe sempre più bisogno di lavoratori dipendenti ma alla prova dei fatti non ci sono le economie per sostenerli. Alla luce di tutto questo, e per dare risposte ai lavoratori/ici che hanno perso il lavoro, abbiamo chiesto insieme alla Uiltrasporti la costituzione di un tavolo istituzionale dove chiedere impegni in particolare alla Regione Toscana alla quale è demandato il funzionamento e il finanziamento della sanita’ ma distanza di due mesi, nonostante l’impegno profuso dal sindaco di Borgo a Mozzano, si registra l’indifferenza generale , essendo andate deserte due convocazioni”. “A questo punto, dopo aver segnalato le problematiche anche alla prefettura di Lucca, proveremo nuovamente a chiedere la convocazione del tavolo istituzionale alla Regione e alla Provincia . conclude la Fp Cgil – poi non ci resterà che ampliare la vertenza con iniziative sindacali a livello provinciale”. (ANSA).
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