Bekaert: enti locali e sindacati, serve nuovo tavolo al Mise

Sulla vicenda della Bekaert (ex Pirelli) di Figline Valdarno, la fabbrica del filo d’acciaio per pneumatici, chiusa in un processo di delocalizzazione attivato dalla multinazionale belga che ne è proprietaria, Regione Toscana e Comune insieme ai sindacati chiederanno al Ministero per lo sviluppo economico un incontro alla presenza anche dell’azienda per fare il punto sul ricollocamento, tuttora in corso, dei lavoratori e sulla reindustrializzazione del sito. Furono 109 i dipendenti raggiunti dall’ultima lettera di licenziamento. “Che i riflettori non siano mai stati spenti lo dimostra anche il protocollo per lo sviluppo e l’occupazione del Valdarno che ha avuto il 21 marzo il via libera da parte della giunta regionale – commenta Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le situazioni di crisi del governatore Giani – Proprio prendendo spunto dalla vicenda della Bekaert il protocollo ha introdotto un metodo di lavoro e un confronto continuo tra istituzioni, sindacati e mondo economico per gestire le crisi in via preventiva oltre che meramente riparativa, aiutare l’incontro tra domande ed offerta e indirizzare lo sviluppo, a partire da un studio commissionato ad Irpet sul sistema economico locale del Valdarno”. “L’incontro al Mise, sulla base anche degli impegni assunti sia dal Ministero sia dall’azienda, aiuterà a conoscere, con il massimo di trasparenza, le prospettive del sito industriale, su cui la nostra attenzione resta massima”, spiega Fabiani.
La decisione di chiedere un passaggio nazionale ai tavoli del ministero è maturato, sempre la stessa nota, sempre nello stesso incontro che si è svolto stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze con Fim, Fiom e Uim, il sindaco di Figline Giulia Mugnai, il capo di gabinetto Paolo Tedeschi e il consigliere al lavoro del presidente Giani Valerio Fabiani, i tecnici di Arti e dell’unità di crisi. Nel fare una ricognizione sui 109 dipendenti raggiunti dall’ultima lettera di licenziamento è stata sottolineata l’attività svolta dai due centri per l’impiego di Montevarchi (Arezzo) e Figline, che hanno preso in carico i lavoratori: “un lavoro – viene sottolineato – che ha già prodotto buoni risultati. All’attenzione del tavolo regionale, per favorire l’insediamento di nuovi soggetti, c’è anche il monitoraggio della sito, delle bonifiche e dei macchinari presenti”. “L’incontro di oggi è stato importante per rilanciare il tema della reindustrializzazione – commenta il sindaco Mugnai – Vogliamo richiamare Bekaert agli impegni verso il territorio: l’area deve tornare a produrre al più presto. Bekaert deve necessariamente agevolare questo percorso, senza speculare sull’immobile”. L’area, è stato ancora sottolineato, “non può più essere lasciata all’abbandono, diventando un elemento di degrado della città, e per questo Regione e Comune continueranno a monitorare la situazione assieme ad Arpat, agenzia per la protezione ambientale. Lo stabilimento è strategico per lo sviluppo economico di tutta la vallata”. (ANSA).

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