Cadavere in container: procura indaga per omicidio colposo Domani autopsia. Ipotesi che si fosse addormentato in cassonetto

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, senza indagati, sul caso del giovane somalo trovato morto in un container della carta all’interno di una ditta di trattamento rifiuti a Empoli (Firenze). Domani il pm Antonino Nastasi conferirà l’incarico per l’autopsia sul cadavere, che in base alle previsioni dovrebbe essere eseguita nella stessa giornata. Proseguono gli accertamenti dei carabinieri per ricostruire il tragitto percorso dai camion di Alia, la società incaricata della raccolta rifiuti a Firenze, che ieri mattina hanno scaricato la carta nel container. Al momento l’ipotesi ritenuta più probabile dagli inquirenti è quell’incidente, ossia che il giovane, il cui nome di battesimo sarebbe Mohamed, abbia trovato rifugio per la notte in un cassonetto della carta, e che si sia addormentato finendo poi in uno dei camion compattatori impiegati per la vuotatura dei cassonetti delle differenziata. Il carico è stato poi conferito nel container. A trovare il cadavere è stato lunedì mattina un operaio della ditta, la Metal Carta di via del Molin Nuovo, addetto a manovrare il braccio meccanico dotato di ‘ragno’ e pinza che serve a spostare il carico del container. L’uomo avrebbe raccontato che in un primo momento avrebbe scambiato il corpo senza vita del giovane per un fantoccio. Alla vista della sagoma ha subito bloccato la manovra, andando a controllare e facendo la tragica scoperta. Il giovane, noto alle forze dell’ordine con molti alias, di età compresa tra i 20 e i 27 anni, non aveva con sé né denaro né documenti o altri effetti personali, ad eccezione di un foglio che attestava l’ultimo controllo di polizia avvenuto a suo carico poche ore prima, intorno alle 23 di domenica a Firenze nella zona di Novoli. In Italia dal 2013 e senza permesso di soggiorno dal 2019, era noto alle forze di polizia per piccoli precedenti per furto. (ANSA).

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