Teatro: detenuti-attori in scena con ‘Gioco dell’epidemia’ Progetto scuola teatrale in istituto Don Bosco di Pisa

In occasione della giornata mondiale del teatro in carcere, il 31 marzo 15 detenuti-attori del carcere Don Bosco di Pisa porteranno in scena “Il gioco dell’epidemia” di Eugene Ionesco, raccontando, attraverso quadri separati, lo scatenarsi di un’epidemia in una città e in un’epoca non definite. Ne scaturisce, spiega una nota, l’affresco di un’umanità provata, in bilico tra tragico e comico: un’umanità che, impreparata, si trova ad affrontare il grande tema della precarietà dell’esistenza proprio così come lo strascico pandemico ha lasciato. Reduci dal successo di Radio Dante – progetto radiofonico per il settecentenario dantesco, nato in collaborazione con Punto radio di Cascina – gli attori del Don Bosco tornano in scena coordinati da Francesca Censi, Gabriele Carli, Letizia Giuliani, Carla Buscemi e Davide Barbafiera. La scuola di teatro Don Bosco, realizzata dalla compagnia Sacchi di Sabbia, grazie al contributo della Regione Toscana e della Fondazione Pisa è ormai un punto di riferimento stabile all’interno delle attività della casa circondariale Don Bosco e questi spettacoli, aperti agli altri detenuti e al personale, rappresentato un momento di condivisione di rara profondità. Le lezioni della Scuola di teatro Don Bosco proseguiranno fino a giugno e avranno nuovi inaspettati sviluppi, anche grazie ad una nascente collaborazione con l’Internet Festival di Pisa: a potenziare l’offerta formativa, verrà infatti introdotta una nuova disciplina, legata al video-teatro e alla video-arte. Gli attori realizzeranno così delle piccole opere video, libere di circolare per festival e rassegne, così da garantire una maggior visibilità a questo lavoro così prezioso. (ANSA).

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