L’Ispettorato del Lavoro a Grosseto ha sospeso l’attività di un cantiere edile dopo aver accertato che – a valle di una prima ditta appaltatrice che non svolgeva l’attività e di una seconda ditta sub-appaltatrice che non occupava alcun dipendente – c’era “una terza ditta in sub-sub-appalto che occupava due lavoratori in nero, le cui prestazioni di manodopera erano ‘affittate’ alla seconda ditta, tramite un formale distacco dei lavoratori del tutto privo dei requisiti di legittimità, sia per la mancanza di regolari contratti di lavoro sia per l’assoluta carenza di interesse da parte dello pseudo-distaccante”. Inoltre, riferisce l’Ispettorato, “sotto il profilo della sicurezza, è stata rilevata l’assoluta inadeguatezza dell’impianto elettrico, carente di protezioni essenziali e privo della prescritta dichiarazione di conformità. E’ stata inoltre constatata l’eccessiva altezza del ponteggio rispetto alle dimensioni dedotte nel progetto, che prevedeva un impalcato di minori dimensioni. Lo stesso ponteggio, realizzato con assi di legno che presentavano notevoli rischi di ribaltamento, scivolamento e apertura di vuoti, era altresì carente di parapetti, necessari per evitare il rischio di caduta, su un’intera verticale di montanti”. Quindi sono state impartite prescrizioni, assegnando diversi termini di ottemperanza. (ANSA).
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