Operai forestali assunti con documenti falsi, 31 denunciati Macedoni spacciati per bulgari per aggirare norme immigrazione

Operai forestali di nazionalità macedone assunti utilizzando documenti di identità falsi spacciandoli per cittadini bulgari così da ovviare agli oneri dettati dalla normativa sull’immigrazione. E’ quanto emerso da un’indagine svolta congiuntamente dai carabinieri forestali e militari del nucleo ispettorato del lavoro di Siena, che ha portato alla denuncia di 31 persone. In particolare è stato accertato che le assunzioni erano state svolte da una società di servizi con sede a Monteroni d’Arbia (Siena), riconducibile a due dei denunciati. Sono state eseguite numerose perquisizioni locali e personali delegate dalla procura di Grosseto, sia in provincia di Siena che in quella di Grosseto, nei luoghi di dimora degli indagati. Sono stati sottoposti a controllo e fotosegnalamento Afis tutti i soggetti interessati dall’attività di indagine, dalla quale è emerso l’irregolare permanenza sul territorio italiano di sette macedoni, per i quali è stato emesso un provvedimento di espulsione. (ANSA).

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