Giornalisti:Toscana 3/a aggressioni,progetto corsi formativi Riunione con Viminale e prefetture della regione

La Toscana è terza in Italia, dopo Lazio e Lombardia tra le regioni in Italia per atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, così come Firenze segue a ruota Roma e Milano tra le città, nel corso del 2021. Per aiutare i giornalisti sul campo, fornendo loro strumenti di comportamento in caso di necessità, al vaglio l’organizzazione di seminari formativi con l’intervento delle Forze dell’ordine, compresa la Polizia postale. E’ quanto emerso dall’incontro con il territorio, svoltosi presso la Direzione centrale della polizia criminale in videoconferenza con la Prefettura di Firenze, dell’Organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti, presieduto dal prefetto Vittorio Rizzi e composto da rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e Fnsi. La riunione è stata copresieduta dal Prefetto di Firenze Valerio Valenti e ha visto la partecipazione dei Prefetti di Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pistoia, Prato e Siena, nonché dell’assessore alla sicurezza urbana del Comune di Firenze, dei vertici delle forze di polizia del capoluogo, del presidente Ordine giornalisti Toscana, del presidente Assostampa Toscana e di vari giornalisti toscani. L’iniziativa, spiega una nota, è stata promossa al fine di garantire vicinanza ai territori interessati dal fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Rizzi ha sottolineato come le minacce ai giornalisti non devono essere oggetto di sottovalutazione e ha ribadito l’importanza di una tempestiva ed efficace condivisione delle informazioni fra forze di polizia e professionisti dell’informazione. Ha, inoltre, assicurato la massima attenzione rispetto alle segnalazioni che provengono dal mondo dell’informazione. Il Prefetto di Firenze, intervenendo anche a nome dei colleghi della Toscana, ha confermato che è massima l’attenzione riservata dalle Forze di polizia e dalle Prefetture ai fenomeni di violenza, non solo verbale ma purtroppo a volte anche fisica, ai danni dei giornalisti e allo stesso tempo ha messo in luce la grande fiducia reciproca che intercorre tra i rappresentanti dell’informazione e gli esponenti della sicurezza pubblica per supportare e consolidare il rapporto, anche estendendo tale sinergia alla magistratura. Da parte dell’Ast sottolineato come desti preoccupazione che Toscana e Firenze figurino al terzo posto “nella graduatoria nazionale dei giornalisti aggrediti e minacciati”. Assostampa Toscana ha anche raccolto subito la proposta del Prefetto Valenti di organizzare i seminari formativi per giornalisti. (ANSA).

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