Scuola: il 15 marzo giovani in piazza per la salute mentale “Chiediamo che politica chieda come stiamo e ascolti proposte”

Martedì 15 Marzo, Giornata del Fiocchetto Lilla per l’attenzione verso i Disturbi del Comportamento Alimentare, il network studentesco ‘Chiedimi Come Sto’ sarà in piazza a Roma davanti al Ministero della Salute sul Lungotevere alle 15:00 e davanti le scuole e le università di tutto il Paese. Sono previsti flash mob e assemblee a Milano, Palermo, Genova, Padova e molte altre città in tutta Italia. Il percorso Chiedimi Come Sto, i cui promotori sono la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari, vuole accendere i riflettori sul tema della salute psichica e il benessere psicologico delle giovani generazioni, specialmente dopo due anni di Pandemia. “Il 15 marzo, in particolare, è una giornata importante durante la quale fare pressione sulla politica e sull’opinione pubblica per la presa d’atto che i disturbi alimentari esistono e sono ampiamente diffusi nella società e nei più giovani”, fanno notare i giovani. Secondo il Ministero della Salute, i soggetti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare sono circa 3 milioni. Solo dopo la pandemia, però, si è registrato un boom del 30% di questi disturbi. La stragrande maggioranza sono donne e sono giovani. La carenza di un sistema di psicologia di prossimità, nelle scuole e negli atenei e sul territorio, riduce notevolmente la possibilità di prevenire e intervenire per tempo. “Vogliamo dare spazio ad una tematica, quella dei disturbi del comportamento alimentare, molto sottovalutata” spiegano Giovanni Sotgiu dell’Unione degli Universitari e Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi “Il 15 marzo è una giornata simbolica che serve a ricordarci che  i Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca) esistono tutti i giorni e ne soffrono moltissimi nostri coetanei. Saremo davanti al Ministero della Salute per chiedere un impegno e costruire insieme delle soluzioni per attenuare il malessere psicologico che la nostra generazione vive”. (ANSA).

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