Trasporti: Filt Cgil, mancano oltre 600 autisti in Toscana Audizione sindacati in commissioni Consiglio regionale

Da parte di Autolinee Toscane, nuovo gestore unico del trasporto pubblico locale “vediamo la buona volontà, ma ci sembra che manchi la necessaria programmazione: i dipendenti erano 5.340, nella fase di passaggio c’è stato uno svuotamento, con 450 persone in meno. Autolinee dice che ne assumeranno 250. Poi ci sono prepensionamenti e pensionamenti di oltre 100 persone. Considerando anche la carenza strutturale del sistema, mancano tra i 600 e 700 autisti”. Lo ha detto Simone Masini della Filt Cgil, in occasione di un’audizione in Consiglio regionale sulla situazione del trasporto pubblico in Toscana. Le commissioni sviluppo economico e territorio, si spiega in una nota, hanno ascoltato le organizzazioni sindacali dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Faisa Cisal, Ugl Fna in merito alle criticità tecnico organizzative dopo il passaggio del servizio Tpl al nuovo gestore unico. Paolo Panchetti (Filt Cisl) sottolinea che “il Pnrr potrebbe dare risorse importanti allo sviluppo del settore. Si entra con 1.100 euro al mese e serve una patente che ne costa 3-4mila”, mentre per Michele Panzieri (segretario generale Uilt) “si deve portare il confronto di fronte anche al Governo, le aziende ci stanno scappando, nonostante abbiano avuto i giusti finanziamenti”.

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