Ucraina: luoghi memoria lanciano manifestazioni il 6 marzo La solidarietà di Fim Fiom Uilm ai sindacati ucraini

“Abitare un luogo della violenza passata significa confrontarsi con l’esperienza della guerra quotidianamente. Significa confrontarsi quotidianamente con tutto quello che alimenta la cultura dell’oppressione, della sopraffazione, dell’uccisione. Per questo condanniamo l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia e ribadiamo che il ricorso alla guerra rivela l’incapacità di leggere la lezione della storia”. E’ un appello per la pace quello lanciato dai luoghi di memoria che implorano “di fare tacere le armi, un immediato cessate il fuoco e di fermare i preparativi per ulteriori azioni di guerra”. Le colline di Sant’Anna di Stazzema e di Monte Sole, il campo di Fossoli e Casa Cervi invitano quindi i cittadini a fare sentire una volta di più la loro voce contro la guerra e la distruzione, domenica 6 marzo, partecipando alle manifestazioni congiunte nei luoghi della memoria, che verranno organizzate per ribadire la riattivazione del dialogo e del confronto. (ANSA).
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Ucraina. Fim, Fiom, Uilm: Lettera di solidarietà ai sindacati metalmeccanici ucraini

Care sorelle e fratelli,
in nome della solidarietà internazionale e delle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici metalmeccanici italiani iscritti ai nostri sindacati italiani vi rivolgiamo, in queste giornate tragiche, un messaggio di sostegno e solidarietà.
L’invasione armata da parte dell’esercito russo nei confronti dell’Ucraina è un atto gravissimo che condanniamo. Nelle ultime ore abbiamo assistito ad un ulteriore peggioramento della già grave situazione, con la minaccia dell’uso delle armi nucleari da parte della Russia. Ad essere a rischio non è solo la libertà e l’autodeterminazione del Vostro popolo. Oltre al ritorno della guerra in Europa, c’è un’elevata probabilità di conflitto mondiale.

Crediamo che siano necessari straordinari sforzi diplomatici finalizzati a fermare l’invasione, per far cessare le armi e tutelare i milioni di cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori che stanno pagando il prezzo della guerra.
Vogliamo inviare il nostro sostegno alla azione del vostro sindacato e ai milioni di metalmeccanici ucraini che con le loro famiglie stanno soffrendo.

In questi giorni in Italia i nostri sindacati sono scesi nelle piazze insieme alla popolazione e alla importante comunità di lavoratori e lavoratrici ucraini presenti nel nostro paese, per condannare l’invasione, chiedere al governo russo di ritirare le truppe, sostenere la popolazione e il ritorno della pace in Ucraina.

Non possiamo permettere che in Europa e nel resto del mondo il ricorso alle armi possa continuare ad essere accettato come uno strumento di risoluzione delle controversie e di oppressione dei popoli.

Siamo pronti da parte nostra, insieme alla rete del sindacato internazionale, a sostenere tutte le iniziative necessarie per costruire un percorso di pace e di smilitarizzazione, per portare la nostra fattiva solidarietà all’azione certamente difficile del tuo sindacato nel sostenegno alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici in questi momenti tragici e difficili, così come ad agire affinché sia garantita accoglienza e supporto nel nostro paese alle cittadine e ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

Ricevete tutto il nostro sostegno. L’Europa deve continuare ad essere un luogo di pace e di democrazia, nel rispetto delle scelte dei singoli stati che la compongono, senza più minacce o attacchi militari esterni.

In solidarietà,
I Segretari Generali

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