Draghi, occupiamoci di giovani, ai margini mercato lavoro Pace si costruisce contrastando odio e disuguaglianze

“Tutti i giovani hanno la legittima aspirazione di realizzare a pieno il proprio potenziale. Tuttavia, si scontrano con un mercato del lavoro che li lascia spesso ai margini. Il tasso di disoccupazione giovanile nella regione è il più alto al mondo e in alcuni Paesi supera il 40% per le ragazze”. Lo ha detto il premier Mario Draghi alla cerimonia di apertura dell”Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo’. “Occuparsi del Mediterraneo, vuol dire prima di tutto occuparsi delle nuove generazioni. Investire nella scuola, nella formazione e creare le condizioni per investimenti e posti di lavoro”, ha aggiunto.
“Quando parliamo di diritti nel Mediterraneo, dobbiamo riferirci soprattutto ai giovani. La proporzione di ragazze e ragazzi con meno di 15 anni sul totale della popolazione in Medio Oriente e nel Nord Africa è circa il doppio rispetto alla media dell’Unione Europea. Quella di over 65 è appena un quarto”, ha spiegato Draghi. (ANSA).
======
Draghi, pace si costruisce contrastando odio e disuguaglianze  Penso a politiche integrazione e a investimenti infrastrutturali
“La stabilità e la pace si organizzano nelle istituzioni, ma si costruiscono nelle città perchè è lì il contrasto quotidiano alle diseguaglianze, all’odio e all’ignoranza. Penso alle politiche di integrazione e vicinato, agli investimenti infrastrutturali: tutti processi che favoriscono la crescita e lo sviluppo”. Lo ha detto il premier Mario Draghi alla cerimonia di apertura dell”Incontro dei Vescovi e Sindaci del Mediterraneo’. “Alcuni progetti incidono direttamente sulla vita nelle città: migliorano la qualità delle abitazioni, programmano lo sviluppo urbano, favoriscono la costruzione di nuove infrastrutture. Altri contribuiscono a tutelare la natura e la biodiversità, come i progetti di conservazione finanziati dall’Unione europea, anche grazie alla collaborazione tra università e centri di ricerca. Le autorità civili e religiose hanno un ruolo fondamentale nel coltivare un senso di responsabilità diffuso senza il quale questi progetti non possono avere successo. Per affrontare, nel breve e nel lungo termine, i problemi e le vulnerabilità del Mediterraneo”, ha aggiunto. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio