Scuola: Migliaia di studenti in piazza in tutta Italia. Flc Cgil, condividiamo le battaglie degli studenti

Oltre 500 studenti di alcuni istituti superiori di Livorno, liceo scientifico Enriques e Iti Galilei, in particolare, ma anche Cecioni, Nautico e Classico Niccolini, hanno sfilato oggi in corteo per le vie del centro a conclusione delle due settimane di autogestione e occupazione che ha coinvolto le scuole cittadine. I ragazzi si sono ritrovati in piazza Cavour e dopo aver sfilato in corteo per le vie del centro hanno svolto un sit in in pizza Civica di fronte al Comune, dove si sono susseguiti gli interventi di vari rappresentanti degli studenti e di una docente dell’Enriques. (ANSA).
=========
Scuola: corteo studenti a Firenze, oltre 300 in piazza
Più di 300 manifestanti stanno sfilando per le vie del centro di Firenze nell’ambito dell’iniziativa contro l’alternanza scuola-lavoro organizzata oggi in varie città d’Italia, in segno di protesta dopo la morte del 16enne Giuseppe Lenoci. I giovani hanno intonato cori contro il premier Mario Draghi e Confindustria. I manifestanti si sono radunati in piazza Adua dalle 9.30, nei pressi della sede di Confindustria Firenze, e da lì hanno cominciato a muoversi verso Piazza Indipendenza con bandiere e striscioni. Alla manifestazione, che terminerà in piazza Santissima Annunziata, partecipano oltre agli studenti anche lavoratori di aziende dell’area metropolitana fiorentina, fra cui Gkn (con il grande striscione ‘Insorgiamo’), Nuovo Pignone ed Esaote.
Il corteo, dopo aver toccato piazza San Marco e piazza Santissima Annunziata, è transitato davanti ai licei Michelangelo e Castelnuovo in via della Colonna, per poi terminare verso le 12.30 in piazza D’Azeglio, dove gli studenti hanno dato vita a un’assemblea. Durante la manifestazione non si sono registrati incidenti o momenti di tensione: i manifestanti hanno acceso fumogeni, e qualche petardo. Qualche disagio si è riscontrato per il traffico nelle vie interessate dal corteo. Fra gli slogan scritti sugli striscioni, “Di scuola-lavoro si può morire”, “No alla scuola dei padroni”, “Ci avete tolto troppo, ci riprendiamo tutto”, e “La scuola siamo noi”. (ANSA).

======
Scuola: Flc Cgil, condividiamo le battaglie degli studenti
“Migliaia di studenti in piazza oggi ci ricordano, in tempi in cui la partecipazione attiva alla vita pubblica è avvertita come un peso quando non addirittura come un pericolo, che la scuola è la prima palestra della democrazia. Condividiamo le loro battaglie e da tempo chiediamo al governo che sia eliminata l’obbligatorietà dell’alternanza insieme ad un ripensamento complessivo del modo in cui si è costruito il rapporto tra scuola e lavoro negli ultimi 20 anni”. A dirlo è la Flc Cgil. “In un Paese che ha perso un milione di posti a media e alta qualificazione, il problema non è certo la scuola che non forma adeguatamente per il lavoro quanto il lavoro offerto. Senza investimenti, senza adeguati percorsi educativi costruiti a partire dalle esigenze e dai contesti delle scuole, l’alternanza se va bene è inutile altrimenti diventa pericolosa: non costruisce utilità sociale ne aumenta le capacità cognitive di chi studia, ma alimenta un mercato del lavoro precario e a bassa qualifica. Non tutti i lavori purtroppo hanno caratteristiche formative e solo imprese che fanno formazione ai loro lavoratori, tutelano i diritti e ovviamente la sicurezza possono essere prese in considerazione per i precorsi che intrecciano studio e lavoro. La scuola migliore non è quella che prepara all’esistente, che si adatta, ma quella istituzione che forma cittadini e produttori critici in grado di cambiare il mondo in meglio a partire da quello del lavoro”, conclude il sindacato. (ANSA).
=========
Scuola: oggi manifestazioni e cortei in 40 città Lunedì studenti in audizione in Commissione Istruzione Camera
Oggi gli studenti delle superiori torneranno a manifestare contro la scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Giuseppe Lenoci durante uno stage e per un esame di maturità diverso. Erano già scesi in piazza lo scorso 28 gennaio. In oltre 40 città sono previsti cortei e presidi. A Torino sono state occupate numerose scuole negli scorsi giorni. Alcune organizzazioni chiedono le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Bianchi e del Ministro dell’Interno Lamorgese. Intanto lunedì prossimo gli studenti e le studentesse saranno in audizione in Commissione Cultura alla Camera.
===========
Scuola: Fgc, 200 mila in piazza, bruciato logo Confindustria
“Duecentomia studenti in piazza sono un segnale straordinario. Le nuove generazioni hanno dato una scossa a tutto il paese rompendo il giocattolo dell’unità nazionale del governo Draghi”: a dirlo è Lorenzo Lang, segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista (FGC) . “Questo movimento studentesco – continua – pone una questione politica chiarissima: il sistema dell’alternanza scuola lavoro è fatto di sfruttamento, assenza di diritti e sicurezza. Deve finire, bisognava aspettare i morti per capirlo? Non si può piegare la didattica alle esigenze delle imprese, non si può continuare col modello della scuola-azienda. C’è una generazione che ha capito che il suo futuro sarà di precarietà, sfruttamento assenza di diritti e non è disposta ad accettarlo senza dare battaglia”. Nei cortei, gli studenti hanno bruciato simbolicamente i simboli di Confindustria, al grido “no alla scuola dei padroni”. “Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci sono vittime di un’Italia in cui muoiono tre lavoratori ogni giorno, e in cui si è deciso di mandare gli studenti a lavorare gratis nelle stesse condizioni. Strappiamo e diamo fuoco ai simboli di Confindustria perché sappiamo chi ha voluto una scuola modellata sugli interessi dei padroni”. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio