Milleproroghe: Cgil, grave arretramento nella lotta all’evasione fiscale

“Il nostro Paese, agli ultimi posti in Europa per l’utilizzo della moneta elettronica, ma ai primi per evasione fiscale segna un grave arretramento nella lotta a quest’ultima”. Così la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, commenta l’approvazione dell’emendamento al decreto milleproroghe che riporta nel 2022 la soglia massima all’uso del contante da 1000 a 2000 euro.
Per la dirigente sindacale “ridurre la possibilità di tracciare le transazioni rappresenta uno straordinario regalo all’evasione, al riciclaggio di denaro, alla criminalità. Utilizzare grossi quantitativi di contanti – sottolinea Fracassi – non è certo una necessità di milioni di lavoratori e pensionati che, anzi, avrebbero tutto il diritto di vivere in un Paese che metta in atto misure volte a garantire che tutti i contribuenti paghino le tasse, come fanno da sempre lavoratori dipendenti e pensionati”.
“Chiediamo che nel primo provvedimento utile si intervenga per ripristinare, anzi ridurre ulteriormente, la soglia del contante e – conclude Fracassi – a partire dalla legge delega, si rafforzino le misure di contrasto all’evasione fiscale e di trasparenza e tracciabilità di tutte le transazioni”.

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