Inps: sale l’assegno Cig, 80% del salario fino a 1.222,51 euro lordi

Da quest’anno aumentano i massimali della Cig in relazione alla variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo. Lo precisa una circolare dell’Inps. Da gennaio, dunque, il trattamento di integrazione salariale sarà l’80% della retribuzione fino a un massimale di 1.222,51 euro lordi mensili (1.151,12 euro netti), con un incremento lordo rispetto allo scorso anno di circa 22 euro al mese.
Per i lavoratori del settore edile e lapideo in caso di intemperie stagionali l’importo lordo massimo sarà pari a 1.467,01 euro (1.381,34 euro netti). Per il fondo credito i massimali dell’assegno di integrazione salariale sono legati alla retribuzione: 1.208,83 euro per retribuzioni lorde inferiori a 2.225,74 euro; 1.760,23 euro per retribuzioni superiori a 3.518,34 euro; 1.393,33 per retribuzioni comprese tra 2.225,74 e 3.518,34 euro. L’importo massimo mensile della Naspi e della Dis-Coll non può superare 1.360,77 euro per il 2022.
Inoltre, a gennaio sono state autorizzate 84,4 milioni di ore di cassa integrazione. Sono state 50,3 milioni le ore autorizzate con causale Covid, registrando un calo del 42% rispetto a dicembre 2021.
Infine, nel periodo gennaio-novembre 2021 le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati sono state 6.616.000 con un aumento del 22% rispetto agli undici mesi dell’anno precedente. Le cessazioni sono invece state 5.635.000 in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il saldo risulta quindi positivo e pari a 981mila.

E.G. da ildiariodellavoro.it

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