Lega: pm, finanziamento camuffato per voragine Radio Padania

La Procura di Milano ha dimostrato che “il 13 giugno del 2016 per volontà di Bernardo Caprotti”, patron di Esselunga morto quello stesso anno, “sono stati erogati 40mila euro alla Lega, camuffati da liberalità nei confronti dell’associazione ‘Più voci'” e “che sono serviti per pagare i debiti della voragine aperta della Lega, che è Radio Padania”. Lo ha spiegato nella sua requisitoria il pm Stefano Civardi davanti all’undicesima penale, prima di chiedere la condanna a 8 mesi per il tesoriere e deputato del Carroccio Giulio Centemero per finanziamento illecito ai partiti. Il processo è stato aggiornato al prossimo 14 febbraio, quando prenderanno la parola per l’arringa i legali di Centemero, gli avvocati Roberto Zingari e Giovanni Conti. Col “processo di Genova in corso”, ha spiegato il pm, e col “problema della confisca dei soldi che poi è arrivata” sui famosi 49 milioni di euro di cui si è persa traccia “il modo più semplice per finanziare la Lega – ha aggiunto il pm – era pagare i debiti, versare i soldi nella voragine aperta della Lega che è Radio Padania”. L’ordinamento, ha chiarito il pm, “richiede che quando finanzi un partito devi dirlo devi essere trasparente”, mentre “è reato quando lo fai senza ammetterlo”, ossia passando come in questo caso, secondo l’accusa, per un’associazione. (ANSA).

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