Lavoro: Ministro Orlando, difendiamo Fimer, è produzione essenziale Auto: serve fondo Ue per accompagnare transizioni

“Essere qui significa difendere un patrimonio industriale, ma anche difendere una prospettiva di futuro che è assolutamente essenziale per avere lavoro di qualità, e per mantenere in Italia produzioni essenziali”. Lo ha affermato Andrea Orlando, ministro del Lavoro, che oggi a Terranuova Bracciolini (Arezzo) ha incontrato sindacati e istituzioni locali sulla vertenza Fimer, l’azienda che produce inverter per energie rinnovabili. “C’è un tavolo già convocato per i prossimi giorni – ha ricordato Orlando – per seguire lo sviluppo degli assetti proprietari e le eventuali ricadute sullo stabilimento. Il ministero del Lavoro sarà attento e vigile in questi passaggi, assicurerà tutti i contributi necessari per azioni di rilancio, per eventuali investitori che vogliono andare in questa direzione, e contemporaneamente manifesterà grande attenzione affinché non ci siano misure che possono ridurre la capacità produttiva e occupazionale: tanto più in un settore che ha una valenza strategica per il nostro paese, in un momento in cui si investe fortemente sulla transizione ecologica, e nel quale il nostro paese deve colmare un ritardo, un gap, un deficit, che nel corso degli anni si è determinato rispetto ad altri paesi, proprio per trattenere gli investimenti che in questo settore si realizzeranno”. (ANSA).
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Auto: Orlando, serve fondo Ue per accompagnare transizioni
“Nelle settimane scorse ho avanzato una proposta anche a livello Ue affinché si crei a livello europeo un grande fondo per accompagnare le transizioni, perché il problema è italiano e di tutti gli altri Paesi che passeranno dal motore a scoppio al motore elettrico, e i singoli Stati rischiano di non farcela”. Lo ha affermato Andrea Orlando, ministro del Lavoro, che oggi a Terranuova Bracciolini (Arezzo) ha incontrato sindacati e istituzioni locali sulla vertenza Fimer. “Abbiamo visto che nel Covid alcuni strumenti hanno funzionato – ha proseguito – e sono stati utili ad affrontare le emergenze. Questa sarà la prossima emergenza del futuro: avere degli strumenti che in qualche modo siano in grado di gestire a regime questo passaggio secondo me sarà molto importante, e per questo bisogna battersi, sconfiggendo anche le resistenze di chi in qualche modo pensa che debba essere solo il mercato a emettere verdetti, senza interventi che qualche modo possono contenere gli effetti che invece il mercato produce”. (ANSA).

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