PA: Cgil, Brunetta dovrebbe ringraziare e non screditare lavoratori in smart working

“Il Ministro Brunetta continua a puntare il dito contro i dipendenti della pubblica amministrazione. Le sue dichiarazioni indignano e screditano il lavoro di tutti coloro che, in questi mesi di emergenza sanitaria, proprio grazie al lavoro agile e affrontando le difficoltà legate alla infrastrutturazione digitale, sono riusciti a garantire la continuità dei servizi, preservando al contempo la salute dei cittadini e dei lavoratori. A loro andrebbe detto grazie”. Così la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti replica alle affermazioni di questa mattina del Ministro per la Pubblica Amministrazione.
“Crediamo – aggiunge la dirigente sindacale – che si debba scommettere sullo smart working, investire in questa nuova forma di organizzazione del lavoro anche attraverso i rinnovi dei contratti”. “L’innovazione della PA, a cui il Ministro dice giustamente di tenere, non si raggiunge attraverso il controllo o il lavoro solo in presenza, ma – conclude Scacchetti – valorizzando le professionalità e responsabilizzando così lavoratrici e lavoratori nelle proprie attività”.
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L’entrata a gamba tesa del Ministro Brunetta
“Piuttosto che chiusi a casa, con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working, perchè diciamocelo a far finta di lavorare da remoto, a parte le eccezioni che ci sono sempre: vaccini, vaccini e presenza”.
Se ci fosse una crisi” di governo “salterebbero le risorse europee, probabilmente salterebbe lo spread, salterebbero verso l’alto i rendimenti dei nostri titoli di Stato” e “i mercati non darebbero un giudizio favorevole nei confronti dell’Italia se fa fuori il suo campione migliore, vale a dire Draghi. Per questa ragione io penso che prevarrà il buon senso e per favore ‘zitti e buoni'”.
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