La geotermia non dà problemi a salute, ricerca Ars su Amiata Richiesti altri studi su presenza arsenico e tallio nelle acque

“Nessuna correlazione tra emissioni geotermiche e aspetti sanitari” nell’area dell’Amiata ma “presenza nelle acque di metalli come arsenico e tallio” per cui dovranno essere effettuati “ulteriori studi e approfondimenti”: è quanto emerge da un’indagine coordinata da Ars e commissionata dalla Regione Toscana, presentata oggi a Firenze. Per quanto riguarda la relazione tra l’esposizione alle emissioni geotermiche e la salute respiratoria, i risultati evidenziano una tendenza ad una diminuzione del rischio di patologie respiratorie quando cresce l’esposizione all’acido solfidrico. L’esposizione alle emissioni non risulta associata a malattie cardiovascolari, tumori, esiti riproduttivi avversi e alcune malattie croniche analizzate nello studio, mentre si segnala un aumento di rischio per l’ipertensione. Sono invece emerse associazioni tra la frequenza di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche ed i livelli di arsenico storicamente misurati nelle acque potabili; il tallio rappresenta a sua volta un elemento di novità, anche perché meno studiato e non considerato nelle indagini di biomonitoraggio compiute negli anni passati nel territorio amiatino. Come per l’arsenico, è stata evidenziata un’esposizione di tipo alimentare, soprattutto relativa al consumo di frutta e verdura da orti locali. Ars suggerisce di estendere il monitoraggio dell’arsenico e degli altri metalli, in particolare il tallio, alle acque dei pozzi privati.

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