Caporalato: da Regione Toscana istruzioni antisfruttamento Giunta approva linee indirizzo e rinnova protocollo con enti

Un manuale informativo per tutelare i diritti dei lavoratori e aiutare imprenditori agricoli e agro-forestali a ridurre il rischio di caporalato e lo sfruttamento di manodopera illegale nelle campagne. Sono le linee di indirizzo previste dal ‘Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura’ e approvate nell’ultima seduta della Giunta toscana. Le linee di indirizzo, si spiega, sono state proposte ed elaborate dalla cabina di regia del tavolo di coordinamento istituita dopo la stipula del protocollo sottoscritto un anno fa da Regione Toscana, Ispettorato interregionale del lavoro di Roma, Inps, Inail e parti sociali e rinnovato fino al dicembre 2022. Il testo contiene informazioni e buone pratiche su tutto ciò che è utile ed essenziale tra obblighi, corresponsabilità e sanzioni, mettendo a disposizione degli imprenditori uno strumento di supporto al contrasto dell’intermediazione illecita del lavoro in agricoltura. “Queste linee di indirizzo – commenta la vicepresidente della Regione e assessore all’agricoltura Stefania Saccardi – rappresentano un passo in avanti importante verso un sistema produttivo agroforestale sempre più responsabile e un lavoro agricolo con maggiori tutele e dignità”. L’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini di dice “certo che questo documento darà un contributo fondamentale per qualificare e tutelare il lavoro nelle nostre campagne e diffondere una più ampia cultura della sicurezza”, mentre l’assessore alla formazione e al lavoro Alessandra Nardini ricorda che “la Toscana purtroppo non è immune da fenomeni di caporalato e sfruttamento e per questo il rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori è oggetto della nostra attenzione”. (ANSA).

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