“Con un tempismo eccezionale la vostra commissione ha svolto il ruolo di apripista, avete infatti anticipato di tre mesi i lavori del Senato, un vantaggio virtuoso. Siete nati sotto una buona stella. La monumentale lectio magistralis del presidente Paolo Grossi il 18 gennaio scorso ha gettato le basi ideali di un percorso necessario. La sua interpretazione autentica del termine razza, ottenuta nell’articolo 3 della Costituzione, resta un faro, un passaporto per il futuro”. È il contenuto del messaggio della senatrice a vita Liliana Segre, letto dal sindaco di Firenze Dario Nardella in Consiglio comunale, nel corso del quale è stato fatto un resoconto sui lavori della Commissione speciale, intitolata proprio a Segre, ‘Per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza’ . “Ancora una volta – ha aggiunto Segre – la città medaglia d’oro alla resistenza mostra alla propria cittadinanza sensibilità civile e politica. Complimenti. Il mio apprezzamento va anche al metodo, la scelta del confronto, l’idea dell’ascolto diffuso, così cara al vostro indimenticato sindaco Giorgio La Pira, padre costituente. Uscire dalla comfort zone per affrontare un tema spinoso e dirimente, come i discorsi d’odio non è un passaggio scontato. È un atto politico degno di una grande città”. Per Nardella “questo è un lavoro rilevante e coraggioso. La mia Giunta prenderà seriamente in esame i risultati di questa commissione, faremo nostri questi risultati. Abbiamo intenzione, lasciando l’autonomia al Consiglio, di proseguire questo tipo di attività nelle forme che valuteremo dopo la pausa natalizia”. (ANSA).
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